Bonus medicinali, un altro passo importante a sostegno delle fasce di reddito più basse, che più di tutte stanno soffrendo la terribile crisi economica che sta attanagliando il nostro paese.
Nell’amplissimo panorama di bonus creati appositamente per regalare un po’ di sollievo alle tasche martoriate delle famiglie con i redditi più bassi, quello riservato ai medicinali è davvero uno dei più importanti ed incisivi dal punto di vista della rilevanza sociale.
E’ un altro passo importante. Un altro segnale di vicinanza e di condivisione nei riguardi di chi, in questo periodo, sta pagando il prezzo più alto della crisi. La direzione è quella giusta, l’obiettivo dichiarato è di donare un po’ di serenità alla maggior parte della popolazione.
Bonus medicinali, dove ti porta il cuore
Non è sempre così, ma se si pensa ai medicinali da acquistare e da assumere pensiamo a quelli che erano soliti prendere i nostri genitori. Quante volte, ricetta alla mano, siamo andati noi figli ad acquistarle al posto loro. Ed in questo momento di crisi economica, parlando di medicinali, pensiamo alle persone più anziane, quelle che magari vivono sole e con una pensione da fame. Pensiamo a loro e a quelle bollette di luce e gas appoggiate sopra la credenza. Pensiamo a quei costi esorbitanti per le loro tasche e proviamo, senza però riuscirci, ad immaginare la loro angoscia. Perché quelle bollette sono la fetta più grande delle spese mensili. Ma occorre anche mangiare, tutti i giorni. E se poi la salute, con l’età comincia a fare i capricci ed a darci qualche pensiero, diventa necessario acquistare anche qualche medicina.
Ma se il costo delle bollette, della spesa, delle medicine risulta superiore alle nostre disponibilità, cosa si può fare? Si può arrivare al punto di dover fare delle scelte e spesso, in questi casi è la salute a rimetterci. Perché in tanti pensano che non possono certo rimanere senza corrente ed al freddo, tantomeno non si può non mangiare. Per le medicine c’è sempre tempo, magari si acquistano il mese prossimo. Niente di più sbagliato. Niente di più angosciante. Chissà quante famiglie o quante persone anziane sole sono costrette a fare questo tipo di ragionamenti. Contare i pochi denari a disposizione e scegliere due opzioni su tre, su tre necessità vitali. Qualunque rimanga fuori è un dramma che arrecherà conseguenze. E’ lo stadio che famiglie e persone anziane sole non possono e non devono raggiungere, poiché potrebbe essere davvero l’inizio della fine.
Il Bonus medicinale vuole evitare il raggiungimento di quello stadio di disperazione, per questo è un’iniziativa di incommensurabile valore. E’ davvero una misura che parte dal cuore per arrivare alle persone che in questo momento hanno più bisogno di aiuto.
300 euro pesantissimi
Un Bonus del valore di 300 euro destinato all’acquisto di medicinali ed alimentari. Si tratta di una misura nata per contrastare gli effetti devastanti del caro – bollette. Come in casi analoghi anche qui l’ISEE giocherà un ruolo fondamentale per valutare chi avrà diritto al sostegno. Una misura fortemente voluta dall’amministrazione di Ponte Nelle Alpi, in provincia di Belluno, in Veneto.
Saranno ben 51 i nuclei familiari che riceveranno il sostegno. Un investimento che toccherà una quota pari a circa 20000 euro ma che mai, come in questo caso, potranno definirsi ben spesi. Una piccolo centro che si scopre comunità, dove non si lascia da solo chi è in difficoltà. L’esempio più bello da seguire.