Per gli italiani arrivano aumenti forti in busta paga e giustamente possono essere degli aiuti veramente concreti in un momento così duro.
Gli aumenti in busta paga effettivamente sono proprio al centro dell’azione del governo Meloni ma gli aumenti in busta paga arrivano proprio in una modalità doppia. Infatti gli aumenti in busta paga agli italiani arrivano sia grazie al taglio di cuneo fiscale ma anche grazie ai rinnovi dei contratti collettivi del lavoro.
Vediamo come funziona questa doppia novità. Un piccolo taglio del cuneo fiscale era già stato previsto dal governo Draghi. Infatti il governo Draghi in due occasioni diverse aveva varato una decontribuzione che era stata particolarmente preziosa perché aveva consentito alle buste paga di avere un piccolo ma significativo aumento. Oggi però il governo Meloni vuole operare nuovi tagli sul cuneo fiscale e questo vuol dire che gli stipendi possono crescere ancora.
La doppia fonte degli aumenti degli italiani
Ma oltre ai nuovi tagli sul cuneo fiscale pensati dal governo Meloni ci sono anche i rinnovi dei contratti collettivi del lavoro che consentono agli italiani di avere cifre decisamente più sostanziose sulla busta paga. Vediamo come funzionano queste novità. Il taglio del cuneo fiscale previsto dal governo Meloni potrebbe oscillare dal 3 al 5%.
Per i lavoratori si tratterebbe di un aumento forte sulla busta paga ma bisogna anche capire come questo taglio sarà suddiviso tra il lavoratore e l’azienda che lo assume. Tra l’altro però oggi ci sono anche i rinnovi dei contratti del lavoro e per fare un esempio è arrivato il rinnovo del contratto nazionale delle funzioni locali.
Ecco come scattano i ricchi aumenti
Questo contratto vale per il 2019-2021 e va a coinvolgere tantissimi dipendenti di regioni, province, comuni e Camera di commercio. Questo aumento oscilla tra i 100 euro e i 117,53 euro. Si tratta di un aumento sicuramente molto interessante che va a seguire proprio gli aumenti già disposti per quello che riguarda i lavoratori della scuola e anche per quello che riguarda i lavoratori della sanità.
Ma ben presto arriveranno anche i rinnovi per quello che riguarda i lavoratori metalmeccanici e anche tante altre categorie. Tra l’altro da poco c’è stato anche il rinnovo per quello che riguarda i lavoratori della ramo assicurativo. Dunque in sostanza gli esperti sottolineano come proprio dall’incrocio tra il taglio del cuneo fiscale disposto dal governo e i rinnovi del contratto del lavoro gli aumenti per i lavoratori italiani potranno essere veramente molto forti.
Aumenti ai lavoratori non finiscono qui
Il governo punta moltissimo sugli aumenti in busta paga e sono proprio parte della strategia del nuovo esecutivo. Infatti il nuovo esecutivo vuole tagliare i bonus e il reddito di cittadinanza ma vuole proprio invece puntare sugli aumenti delle buste paga per aiutare le famiglie italiane in difficoltà. Quindi la decontribuzione dovrebbe presto arrivare al 5%. Fratelli d’Italia lo ha promesso in campagna elettorale ed un taglio del cuneo fiscale del 5% vorrebbe dire aumenti ancora più forti per i lavoratori ma anche un fisco più leggero per le aziende.