Assegno di genitorialità. Altri passi concreti per essere vicino alle famiglie e, soprattutto, in questo caso, ai genitori. Vediamo in cosa consiste e a chi spetta.
In molte famiglie di oggi lavorano entrambi i coniugi. Quasi sempre per scelta, in molti casi per necessità. Volendo prenderla alla leggera si potrebbe ripetere lo slogan pubblicitario di un famoso gelato che, qualche anno fa, recitava, più o meno: “Due gusti è meglio di uno“.
Per cui due stipendi sono senz’altro meglio di uno e quando la famiglia si allarga ecco che i due genitori lavoratori devono trovare la quadra per assistere il nuovo arrivato. Ma a volte non è così semplice.
In un paese dove i neonati tardano ad arrivare occorre creare le condizioni migliori possibili per chi decide di andare controcorrente. Alle coppie che desiderano avere un figlio è necessario fare in modo che possano poi dedicarsi il più possibile al piccolo o alla piccola, soprattutto nei primi mesi di vita. In questo ambito risulta di fondamentale importanza il congedo parentale.
Il congedo parentale è il diritto ad un periodo di 10 mesi di astensione dal lavoro che spetta sia alla madre che al padre, se entrambi lavoratori. E’ il momento da dedicare soltanto alla nuova vita che è arrivata ad arricchire la loro. Un periodo in cui i due genitori potranno alternarsi in maniera tale da non lasciare mai solo il piccolo. Accade spesso, però, che passato questo periodo si debba poi tornare al lavoro per necessità, anche quando sarebbe ancora consigliabile rimanere vicini al proprio figlio.
Ed allora si rende necessario un sostegno che possa permettere ai due neo genitori di prolungare questo periodo così importante per entrambi, e soprattutto, per il piccolo. Ecco allora che in un centro della Brianza, a Seregno, arriva qualcosa che somiglia molto ad un bonus ma che, sostanzialmente, è una mano protesa verso dei genitori che vorrebbero dedicare ancora più tempo al proprio figlio. L’assegno di genitorialità è semplicemente questo, una sorta di prolungamento del congedo parentale, sempre, ovviamente, retribuito. Vediamo allora i termini.
Il questi giorni è stato aperto a Seregno il Bando Neo Genitori, grazie al quale è possibile richiedere un bonus. L’importo di tale bonus è variabile e parte da 300 euro qualora sia un solo genitore ad usufruire del periodo di congedo, mentre passa a 400 euro qualora il periodo di congedo venga utilizzato alternativamente dai due componenti della coppia. Il bonus può raggiungere l’importo di 500 euro qualora la coppia debba assistere due gemelli. Il bonus verrà corrisposto per un periodo massimo di cinque mesi.
Atti concreti. Di questo hanno bisogno due persone che decidono di metter su famiglia. Risposte che viaggino nella loro stessa direzione, che siano di supporto e non di ostacolo. L’assegno di genitorialità è un prolungamento naturale, e graditissimo, del periodo del congedo parentale. Nel momento in cui la nuova vita appena arrivata ha bisogno dei suoi genitori, i suoi genitori hanno bisogno del sostegno delle istituzioni. E’ così che si fa nei paesi civili. E’ così che si fa a Seregno, in Brianza.
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