Bonus bebè. Il governo presieduto da Giorgia Meloni rilancia il tema della famiglia ed in primo piano ci sono sempre i figli. E gli incentivi a farli in numero sempre maggiore.
Ritorna ciclicamente, come le stagioni. In un paese come il nostro che sta diventando anagraficamente sempre più vecchio, non si sa più cosa fare per incentivare le coppie a fare figli.
Certo è che il mondo attuale, nonostante abbia raggiunto gli otto miliardi di inquilini, non invoglia esattamente a mettere al mondo nuove creature. Il Bonus bebè è uno stimolo in più ad avere figli. Può bastare?
E’ vero, siamo un paese di anziani. Da anni la natalità italiana è quasi azzerata. Ci aiutano molto, in questo senso, gli immigrati che vivono ormai da anni in Italia, ma di questi tempi è meglio che non lo si faccia sapere troppo in giro. Il governo di Giorgia Meloni ha posto la famiglia al centro del programma politico del suo governo. Si può dire che sia un esecutivo “famigliacentrico”, dove tutte le altre tematiche ruotano attorno a quella precisa stella.
Sostegno alle famiglie in difficoltà. In un momento in cui le bollette astronomiche, a proposito di stelle, di luce e gas, nonché l’inflazione che sembra non volersi arrestare, mettono a repentaglio le economie delle fasce di reddito più basse. Si parla di incentivi al matrimonio, in chiesa ma non soltanto, per riprendere quella tradizione così cara al nostro paese. E poi ci sono loro, o meglio, ci dovrebbero essere loro. Ma loro, i neonati, sono assenti. Da anni.
Nei panni di due genitori, giovani e magari con un lavoro precario, la decisione di mettere su famiglia se da un lato è straordinariamente eccitante, dall’altro preoccupa e tanto. Mettere al mondo un figlio comporta un’assunzione di responsabilità che fa tremare i polsi a tanti. Il mondo in cui viviamo poi non sembra certo un paradiso pronto ad accogliere al meglio i nuovi arrivati. Occorrono, allora, segnali forti da parte delle istituzioni, che non facciano sentire soli i potenziali genitori.
Il bonus bebè è un segnale tangibile di come le istituzioni possano esserti vicino in un momento così importante nella vita di ciascuno. E’ come dire ad una coppia: “Forza che ce la farete, noi siamo con voi“. E sembra proprio questo il messaggio che ha voluto trasmettere il comune di San Vittore Olona ai suoi concittadini. Un messaggio pieno di speranza per i futuri…neonati.
Innanzitutto, dove si trova il comune di San Vittore Olona? Si trova a pochi passi da Milano e come a Milano, ed in tutte le altre località italiane, la natalità quasi inesistente ha fatto scattare l’allarme. L’amministrazione di San Vittore Olona ha cercato di porre rimedio a questo annoso problema con un bonus pari a 200 euro per ciascun nuovo arrivato. Tale somma sarà assegnata a coloro che nel corso del 2022 hanno avuto un figlio oppure lo hanno adottato.
Il suddetto bonus sarà erogato al genitore che ha presentato la domanda. Altra condizione necessaria per l’ottenimento del beneficio è che il figlio deve essere residente nel comune di San Vittore Olona, così come almeno uno dei due genitori, al momento della nascita o dell’adozione del bimbo, deve risiedere nel comune stesso.
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