Bonus scuola. Questa volta non riguarda gli insegnanti ed il personale Ata, ma le famiglie degli studenti. Vediamo come funziona questo bonus innovativo.
La scuola, insieme alla sanità, è il settore che è uscito più con le ossa rotte da due anni di pandemia. Il ricorso forzato alla DAD ha privato, per lunghi periodi, bambini e ragazzi dal frequentare le aule scolastiche e di vivere una socialità fondamentale per il loro sviluppo, soprattutto dei più piccoli.
Nel momento in cui i sostegni statali e comunali rappresentano un raggio di luce nel buio di una crisi economica e sociale che ci sta offrendo soltanto i suoi lati più preoccupanti, ecco che il bonus scuola rappresenta un altro passo in questa direzione obbligata. In cosa consiste esattamente?
Scuola. Negli ultimi decenni è diventato il luogo delle rivoluzioni impossibili, dei cambiamenti cervellotici e dei tagli sistematici. Come avvenuto nella sanità, la pandemia di Covid – 19 ha fatto comprendere di quali dimensioni siano stati i disastri perpetrati ai suoi danni. Ora che la pandemia ha un po’ allentato, speriamo, la sua morsa asfissiante, la guerra ha complicato nuovamente la situazione, mettendo in crisi i conti delle famiglie.
Anche la scuola ha dovuto pagare i suoi conti, o meglio, le famiglie degli studenti si sono visti recapitare costi sempre più alti. In questo momento tali costi sono diventati per molti difficilmente sostenibili. Il bonus scuola non è altro che un ulteriore sostegno alle famiglie più bisognose che non intendono, però, rinunciare all’istruzione, ed a tutte le iniziative collaterali, per i loro figli.
E’ un contributo versato a parziale risarcimento delle spese sostenute durante l’intero anno 2022. Ma in cosa consiste questo bonus e più precisamente a chi è rivolto?
Il bonus scuola è una misura riservata a chi ha usufruito, dal mese di giugno fino a dicembre 2022, dei centri estivi o del doposcuola. Per ricevere il bonus occorre, ovviamente, rispondere a precisi requisiti. Il bonus è destinato al genitore pagante di bambini/e che siano residenti nel comune di Pisa dalla data di inizio della frequenza, che abbiano frequentato un centro estivo nel periodo cha va dal 13 giugno al 14 settembre 2022.
Oppure che abbiano frequentato il servizio di doposcuola dal 15 settembre al 31 dicembre 2022. Il bonus avrà un valore massimo di 300 euro per ciascun bambino che avrà partecipato o al centro estivo oppure al servizio di doposcuola. La scuola ha presentato i suoi conti, le famiglie degli studenti le hanno saldate ed ora ritorna loro indietro qualcosa. Sempre meglio che niente.
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