Arriva una vera e propria stangata su pensionati e lavoratori autonomi e c’è la scadenza del 30 novembre da non saltare per nessun motivo al mondo.
Come sappiamo la burocrazia in Italia è veramente asfissiante ma oggi arriva anche una nuova scadenza che coinvolge sia i pensionati che ai lavoratori autonomi ed è proprio la scadenza del 30 novembre. Infatti entro questa data bisogna presentare un documento all’Inps e se non lo si fa le conseguenze possono essere veramente pesanti.
Sono proprio i pensionati e i lavoratori autonomi ad essere particolarmente colpiti dalla durissima inflazione a 12%. Sono proprio gli studi di CGIA di Mestre a sottolineare come per i pensionati andare avanti stia diventando sempre più difficile ma anche come i lavoratori autonomi siano sempre più poveri e siano sempre schiacciati da una burocrazia asfissiante e da tasse assurde.
Scadenza da non saltare
Infatti i lavoratori autonomi secondo le statistiche stanno guadagnando sempre di meno e con la fortissima inflazione non ce la fanno più a stare dentro ai terribili costi. Ma adesso arriva anche la dichiarazione da presentare entro il 30 novembre e se non lo si fa le sanzioni sono veramente pesanti. Tra l’altro l’INPS proprio in questo periodo ha stabilito le nuove linee guida per quanto riguarda questa comunicazione.
Si tratta di una comunicazione che riguarda tutti quei pensionati che svolgono anche un lavoro autonomo. Infatti sono tanti in Italia i pensionati che per andare avanti nella vita sono costretti anche a svolgere un lavoro autonomo. Infatti tante pensioni italiane sono veramente da fame e quindi sono tanti i lavoratori che fanno questa cosa. Ma la legge numero 53 del ’92 regolamenta proprio il divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo.
Una comunicazione fondamentale
Con il messaggio numero 4101 l’INPS ha fornito tutte le indicazioni relative a questa documentazione. Quindi il messaggio dell’INPS del 14 novembre è proprio rivolto a tutti i pensionati che nel 2021 hanno avuto redditi da lavoro autonomo. Quindi per alcune categorie di pensionati c’è il vero e proprio obbligo di provvedere alla dichiarazione dei redditi entro il 30 novembre del 2022.
Infatti per il periodo d’imposta del 2021 bisogna redigere la dichiarazione dei redditi proprio entro il 30 novembre. È proprio nell’articolo 2 del messaggio del 14 novembre dell’INPS che viene specificato di rispettare la scadenza del 30 novembre per inviare la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo. Quindi sostanzialmente entro il 30 novembre l’INPS deve rendersi conto di quali redditi da lavoro autonomo ha conseguito il pensionato nell’arco del 2021.
Nuove linee guida INPS
Non tutti i pensionati sono ottenuti a fare questa comunicazione all’INPS entro il 30 novembre ma per chi non fa questa comunicazione la sanzione è veramente fortissima. Infatti si dovrà versare all’ente previdenziale una cifra che corrisponde all’importo anno della pensione che si è percepita durante il 2021. Quindi questo vuol dire che l’intera pensione del 2021 va in fumo proprio a titolo di multa per il mancato invio di questa dichiarazione dei redditi.