Il Governo prepara lo sconto-figli. Ecco come potrebbe funzionare e quali vantaggi potrebbe portare.
La famiglia è sempre stata centrale nella campagna elettorale del centrodestra e sembra che la riforma fiscale che nascerà nei prossimi mesi vada in tale direzione attraverso l’applicazione del quoziente familiare, anche conosciuto come modello francese.
Ricordiamo che durante la passata legislatura era in discussione la legge delega per la riforma fiscale, ma il 20 settembre quindi a pochi giorni dalle elezioni, la discussione è stata fermata in Senato e durante la riunione dei capigruppo è stato ufficializzato lo stop alla discussione sulla legge delega e di conseguenza si è fermato l’iter. Si parte ora di nuovo e tra i principi che potrebbero essere pilastri fondamentali della futura riforma del Fisco potrebbe esserci proprio il quoziente familiare. Non è la prima volta che se ne parla e già durante il primo Governo Conte, formato da Lega e M5S, il quoziente familiare era stato portato come esempio di tassazione in grado di risolvere le “storture” dell’Irpef.
Come funziona e quali vantaggi produce il quoziente familiare
Uno dei motivi per cui si profila l’ipotesi di riforma dell’Irpef con tale metodologia di tassazione è l’obiettivo alla base del sistema francese, che avvantaggia le famiglie con figli e diventa quindi un incentivo alla natalità. Non è un caso che nel nuovo Governo sia stato introdotto il ministero della Famiglia e della Natalità, guidato da Eugenia Roccella. D’altronde, il basso indice di natalità che affligge l’Italia da decenni, si è acuito con la pandemia e rischia di diventare un fardello troppo pesante che peserà sulle generazioni future.
Il fattore principale da tenere in considerazione
Per capire come funziona è bene partire dalle differenze rispetto all’attuale sistema di tassazione Irpef che, come noto, è basato sul reddito del singolo contribuente. Il quoziente familiare, prevede, invece, che i redditi del nucleo familiare siano sommati e poi divisi per un numero di parti risultante dall’attribuzione di un coefficiente a ciascun componente. A essere avvantaggiati dal quoziente familiare sarebbero le famiglie con più figli, alle quali il Governo Meloni punta a far pagare meno tasse. Secondo alcune stime una famiglia potrebbe arrivare a risparmiare anche 500 euro. Tuttavia si attendono dati più concreti.