Il Governo prepara lo sconto-figli. Ecco come potrebbe funzionare e quali vantaggi potrebbe portare.
La famiglia è sempre stata centrale nella campagna elettorale del centrodestra e sembra che la riforma fiscale che nascerà nei prossimi mesi vada in tale direzione attraverso l’applicazione del quoziente familiare, anche conosciuto come modello francese.

(foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
Ricordiamo che durante la passata legislatura era in discussione la legge delega per la riforma fiscale, ma il 20 settembre quindi a pochi giorni dalle elezioni, la discussione è stata fermata in Senato e durante la riunione dei capigruppo è stato ufficializzato lo stop alla discussione sulla legge delega e di conseguenza si è fermato l’iter. Si parte ora di nuovo e tra i principi che potrebbero essere pilastri fondamentali della futura riforma del Fisco potrebbe esserci proprio il quoziente familiare. Non è la prima volta che se ne parla e già durante il primo Governo Conte, formato da Lega e M5S, il quoziente familiare era stato portato come esempio di tassazione in grado di risolvere le “storture” dell’Irpef.
Come funziona e quali vantaggi produce il quoziente familiare
Uno dei motivi per cui si profila l’ipotesi di riforma dell’Irpef con tale metodologia di tassazione è l’obiettivo alla base del sistema francese, che avvantaggia le famiglie con figli e diventa quindi un incentivo alla natalità. Non è un caso che nel nuovo Governo sia stato introdotto il ministero della Famiglia e della Natalità, guidato da Eugenia Roccella. D’altronde, il basso indice di natalità che affligge l’Italia da decenni, si è acuito con la pandemia e rischia di diventare un fardello troppo pesante che peserà sulle generazioni future.
Il fattore principale da tenere in considerazione

Per capire come funziona è bene partire dalle differenze rispetto all’attuale sistema di tassazione Irpef che, come noto, è basato sul reddito del singolo contribuente. Il quoziente familiare, prevede, invece, che i redditi del nucleo familiare siano sommati e poi divisi per un numero di parti risultante dall’attribuzione di un coefficiente a ciascun componente. A essere avvantaggiati dal quoziente familiare sarebbero le famiglie con più figli, alle quali il Governo Meloni punta a far pagare meno tasse. Secondo alcune stime una famiglia potrebbe arrivare a risparmiare anche 500 euro. Tuttavia si attendono dati più concreti.