Stipendi e le novità in busta paga che attendono tanti lavoratori per il mese di dicembre. Un aiuto quanto mai gradito in un momento come quello che stiamo vivendo.
Una boccata d’aria sempre gradita, per numerosi lavoratori. Nel mese di dicembre, sotto l’albero di Natale, tanti di loro potranno trovare un regalo quanto mai gradito.
Una busta paga più sostanziosa, che aiuterà a vivere con maggiore serenità le festività natalizie ed un periodo che, dal punto di vista economico, sta presentando il suo volto peggiore.
Stipendi più alti, un notizia attesa da tempo
Una notizia che milioni di lavoratori attendevano da tempo. La grave crisi economica scatenata dalla guerra Russia – Ucraina e la crescita costante dell’inflazione, ha complicato non poco la quotidianità di milioni di famiglie. L’inflazione al 12% e la conseguente crescita esponenziale dei costi dei beni di prima necessità sono il segno più evidente della difficoltà del momento che stiamo vivendo.
Una busta paga decisamente più pesante, che rappresenta un valido sostegno alla grave crisi economica e sociale che sta caratterizzando il nostro tempo. Una crisi aggravata dal caro all’energia, a sua volta diretta conseguenza dello sciagurato conflitto russo – ucraino, che ha di fatto triplicato i costi delle bollette di luce e gas. Ma di quali numeri stiamo parlando, a quanto ammonterà la busta paga di dicembre per questi lavoratori?
Una busta paga pesante. Ma è davvero così?
Tra le categorie di lavoratori che potranno avvalersi di una busta paga più pesante, vi è senza dubbio, quella della scuola. L’ipotesi di contratto sottoscritta qualche giorno fa all’Aran, ovvero presso l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, per il triennio 2019 – 2021, ha di fatto sbloccato 5 miliardi di fondi pubblici. Una buona notizia per docenti e personale della scuola che si ritroveranno una busta paga decisamente più pesante del solito.
La busta paga che attende i dipendenti della scuola per il mese dicembre è senza dubbio più pesante del solito. Tenendo conto dello stipendio, della tredicesima e degli arretrati la cifra segnata in calce presenterà un’importante cifra: circa 5000 euro. E’ bene però tenere conto, come ha fatto Orizzonte Scuola, che il docente ed il dipendente Ata, dovranno fare i conti con un’inflazione che ha superato la soglia del 12 %.
La speranza per docenti e personale Ata è che questo sia soltanto l’inizio di un’inversione di tendenza. Gli stipendi più alti possono diventare anche un tangibile riconoscimento del ruolo “fondamentale” che la scuola può, e deve, ricoprire all’interno di una nazione che si suole definirsi “civile”. Negli ultimi decenni la scuola è stato il comparto, insieme alla sanità, più devastato ed umiliato. Alla lunga però gli errori si pagano e la storia presenta il suo conto, come avvenuto durante la pandemia di Covid – 19. Ed è un conto salatissimo, fatto di vite umane.
