Inflazione, quante volte abbiamo letto e sentito questa parola. Per decenni ci abbiamo convissuto in pace e tranquillità. Negli ultimi mesi invece sta provocando non pochi problemi. Ma cos’è l’inflazione?
Il biennio 2020 – 2022, che stiamo ancora vivendo, è stato, senza dubbio, uno dei più difficili degli ultimi cinquant’anni. In meno di ventiquattro mesi, dall’arrivo della pandemia, e conseguente lockdown in Italia, marzo 2020, allo scoppio della guerra in Ucraina, febbraio 2022, l’economia mondiale sta soffrendo come non mai.
Nel mezzo una gravissima crisi energetica ed un’inflazione galoppante hanno creato una situazione di profondo disagio sociale. In questo ambito l’inflazione ha fatto il suo corso ed i suoi danni. Ma come si può spiegare l’inflazione in termini comprensibili?
Inflazione, ma non dovevamo vederci più?
Pandemia, invasione dell’Ucraina da parte della Russia, crisi energetica, inflazione. Un rosario di eventi drammatici che in un paio d’anni hanno messo in ginocchio milioni di persone. L’inflazione è il frutto di questa serie di eventi nefasti. Erano decenni che non ne avevamo notizia, o meglio, le notizie che la riguardavano erano soltanto positive, al massimo leggermente negative. Ora invece, anche a seguito di due anni durissimi, causa pandemia da Covid – 19, l’inflazione sta presentando il suo carissimo conto.
Ma cos’è l’inflazione? Proviamo a spiegarlo con parole semplici. Nell’ultimo periodo, in Europa e nel mondo, i prezzi di molti beni sono aumentati in maniera assai consistente. Quando accade questo fenomeno si dice che vi è l’inflazione, che altro non è che una vera e propria cartina di tornasole degli aumenti di prezzi di prodotti e servizi che sono presenti nella quotidianità del cittadino medio.
Quando l’inflazione si mantiene su livelli stabili, come negli ultimi decenni, si può senz’altro definire come una componente positiva dell’economia. Ma quando i prezzi di beni e servizi primari iniziano a salire vertiginosamente, questo comporta delle gravi conseguenze, poiché mette in crisi famiglie ed imprese che non ce la fanno più a sostenere determinati costi. Diventa praticamente impossibile, con i prezzi in continua e costante crescita, essere in gradi di programmare alcunché. Quali, allora, i rimedi per combattere l’inflazione?
Aumento dei tassi di interesse
In questa situazione che vede una sempre più crescente inflazione, le banche centrali sono solite cercare di riportare un po’ di calma in ambito economico utilizzando uno strumento divenuto ormai tradizionale, ovvero l’aumento dei tassi di interesse. Cosa sono i tassi di interesse? Per rispondere nella maniera più semplice i tassi d’interesse si possono definire come il prezzo del denaro. Quando si richiede un mutuo o un prestito ad una banca si dovrà poi restituire la somma ricevuta con l’aggiunta di un tasso di interesse. Se il tasso d’interesse inizia a salire, maggiore sarà la somma da restituire alla banca.
Risulta altresì evidente che l’aumento dei tassi di interesse diminuisce il potere d’acquisto di molti, poiché stipendi e pensioni non aumentano in maniera analoga. Per cui si acquistano meno beni e servizi e l’economia inizia a soffrire. Negli ultimi mesi, a causa della guerra in Ucraina, si è assistito ad un veloce e progressivo peggioramento delle condizioni economiche di decine di milioni di persone in tutta Europa. Pandemia, invasione dell’Ucraina, crisi energetica, inflazione. Tutto e tutto insieme. E chi ha di meno soffre ancora di più. Come e più di sempre.