L’inflazione non durerà per sempre. I prezzi dei prodotti al supermercato non saranno in perenne ascesa e presto sarà possibile vedere i primi sprazzi di normalità tornare nelle nostre vite. Ecco quanto dovremo aspettare prima che questo accada.
Questi mesi sono stati dominati dall’aumento esponenziale dei prezzi dei prodotti a causa dell’inflazione in aumento. A partire da marzo 2022, il tasso in inflazione in Italia è salito costante fino a raggiungere e sforare il 10%. Stessa cosa in gran parte dei paesi europei, ma anche negli Stati Uniti e in Australia. La causa è l’aumento del prezzo del gas, che ha fatto aumentare il costo di produzione di tutti i prodotti che hanno bisogno di energia per essere realizzati.
Fin dal primo momento, le banche di tutto il mondo, in particolare la BCE per l’area europea, hanno messo in campo delle politiche monetarie atte a contrastare l’aumento dell’inflazione. Per farlo sono stati aumentati i tassi di interesse, aumentando di conseguenza il costo del denaro. In questo mondo si fa in modo che una moneta si rafforzi e valga di più, il che contrasta, almeno in parte, l’aumento del valore delle merci.
Fino ad ora questa strategia sembra aver dato pochi risultati. Una situazione fisiologica, visto che queste politiche monetarie ci mettono del tempo per entrare in funzione e dare dei reali risultati, ma il tasso di inflazione potrebbe ormai essere arrivato sul suo picco massimo. Non ci sono ancora sufficienti dati per dirlo con certezza, ma potremmo starci avvicinando a un momento in cui i consumi non saranno più possibili come lo sono adesso.
Il vero calo dell’inflazione si avrà soltanto in due frangenti: se torneranno ad essere disponibili le materie prime per le produzioni a prezzi normale, o se caleranno drasticamente i consumi. Il secondo caso è stato molto ritardato dalla pandemia. In quel periodo in Italia c’è stato un massiccio calo dei consumi e un uso smodato di bonus da parte dello Stato, cosa che ha ingrossato la media dei risparmi degli italiani.
Quell’ingrossamento del volume dei risparmi sta finanziando i consumi attuali, dando modo alle persone di conitnuare ad acquistare come in precedenza. L’alto volume di risparmi sta aumentando la domanda e questo non permette una diminuzione del prezzo dei prodotti. Ci vorrà ancora qualche tempo prima che gli italiani abbassino il loro volume di consumi e quindi si cominci a veder calare il tasso di inflazione.
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