Pensioni INPS: leggi subito il nuovo avviso, se manca risposta pronta si può perdere la pensione.
Perdere la pensione, sicuramente è una cosa drammatica per un pensionato ma oggi l’INPS purtroppo ha intrapreso una dura lotta contro i furbetti della pensione.
Il problema però è che rischiano di andarci di mezzo anche tanti pensionati onesti.
Si deve rispondere a questa richiesta
Le cronache sono piene di furbetti che percepiscono la pensione pur senza averne effettivamente diritto e quindi non sorprende che l’Inps voglia vederci chiaro.
Il problema è che queste comunicazioni dell’INPS arrivano anche chi è in perfetta buona fede ma se non si risponde subito si rischia grosso. E’ ormai qualche mese che l’Inps sta inviando a molti pensionati un avviso di grande importanza. Infatti chi riceve questa comunicazione che di solito è allegata al cedolino o alle volte può arrivare anche separatamente deve rispondere in modo molto tempestivo perché altrimenti potrebbe perdere la pensione. Questa purtroppo è una prassi molto discutibile da parte dell’INPS.
Cosa viene chiesto e come rispondere correttamente
Infatti l’INPS richiede una risposta molto tempestiva ma si sa benissimo che molto spesso gli anziani non leggono le comunicazioni e i cedolini e quindi alle volte possono non rispondere anche semplicemente per dimenticanza e non per cattiva volontà. L’INPS sta mandando l’avviso a tutti i pensionati italiani residenti all’estero. Infatti da settembre l’INPS sta inviando una richiesta di esistenza in vita ai pensionati italiani che sono dislocati in circa 165 Paesi stranieri. Quindi tutti i pensionati italiani residenti all’estero possono già aver ricevuto questa comunicazione o altrimenti comunque sia la riceveranno e sono tenuti a rispondere compilando il modulo. Se non si risponde e non si certifica di esistere ancora in vita, la pensione sarà sospesa.
Ecco cosa vuole verificare l’INPS
L’INPS infatti è convinta che tanti Italiani residenti all’estero possano non essere più in vita e di conseguenza ha il timore di stare erogando delle pensioni indebitamente. Questi controlli sono molto serrati e proprio per mettere in campo questi controlli l’Inps è in collaborazione con Citibank. Infatti è proprio questo istituto bancario che paga le pensioni agli italiani all’estero ma è anche questo istituto bancario che sta inviando le comunicazioni. Entro il 12 gennaio del 2023 bisogna di conseguenza rispondere a queste domande che stanno arrivando a cura di questo istituto bancario perché è proprio l’INPS in realtà a richiedere questi dati. Se non si risponde tempestivamente a questo formulario e quindi se non si offre la certezza all’INPS di essere ancora in vita, la pensione sarà sospesa e quindi è molto importante effettivamente rispondere.