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Dal 2023 tanti in pensione solo a 71 anni “INPS non ha soldi” rabbia e confusione

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Salvatore Dimaggio

Dopo una vita di lavoro andare in pensione è veramente un sollievo ma purtroppo in Italia tanti possono andarci solo a 71 anni e dal prossimo anno potrebbe essere anche peggio.

Il sistema contributivo è molto complesso ed è anche ingiusto e contorto.

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Sostanzialmente i contributi devono essere versati a partire dal 1996 oppure devono essere comunque calcolati con la gestione separata.

Perché si arriva a 71 anni

Ma poi ci sono anche tanti altri vincoli che rendono questo sistema veramente duro nei confronti di chi voglia andare in pensione.

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In sostanza a tantissimi pensionati già oggi vengono richiesti 71 anni di età per andare in pensione e il prossimo anno le cose potrebbero anche peggiorare ma cerchiamo di capire perché. Per capire questo problema bisogna tenere presente che il sistema contributivo della pensione è abbastanza lineare dal punto di vista concettuale. Infatti restituisce nella pensione esattamente la cifra che il lavoratore ha versato nel corso della vita.

Un meccanismo molto duro

In sostanza se nel corso della vita si sono versati pochi contributi si avrà una versione bassa. Mentre se nella vita complessivamente si sono versati tanti soldi la pensione erogherà tanti soldi. In sostanza è tutto molto lineare commisurato ai soldi che effettivamente si sono versati. Chi sia nel sistema contributivo e voglia avere una pensione alta deve aver versato tanti contributi. Una cosa molto negativa di questo sistema contributivo è che non ha nemmeno l’integrazione al minimo. Quindi come si può capire andare in pensione con questo sistema contributivo è veramente duro e sottolinea proprio la mancanza di sensibilità dello stato sociale Italiano.

Le soglie che penalizzano

Il sistema contributivo contempla una pensione anche a 64 anni con solo 20 anni di contributi. Ma il problema è che l’assegno deve valere almeno 2,8 volte l’assegno sociale INPS. In soldoni non si potrà andare in pensione se la pensione mensile non vale almeno 1.310 euro al mese, quindi secondo gli esperti in parole povere con 20 anni di contributi è molto difficile che si arrivi a questa cifra. Ma la pensione slitta molto facilmente a 71 anni di età e questo lo dicono proprio i CAF e gli esperti del mondo delle pensioni. Infatti a 67 anni la pensione contributiva richiede che l’assegno sia almeno 1,5 volte l’assegno sociale INPS.

Come verificare la propria situazione

Ma concretamente oggi come oggi è difficile per tanti arrivare a questa cifra. in sostanza si può andare in pensione a 67 anni ma con il paletto della pensione debba erogare almeno 702 euro al mese e tanti non ce la fanno. Ecco perché a questo punto l’età per la pensione slitta ancora a 71 anni. Infatti a 71 anni la pensione viene liquidata comunque e non ci sono paletti. Proprio per questo tanti Italiani alla fine sono costretti ad andare in pensione proprio a 71 anni e l’anno prossimo si teme che possa essere anche peggio.

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