Da gennaio 2023 le pensioni saranno particolarmente ricche.
Questo non è dovuto a una particolare generosità dell’Inps che come sappiamo eroga sempre aiuti piuttosto bassi a chi sia in difficoltà ma è dovuto proprio al fatto che l’inflazione è arrivata all’11,9%.
Con un’inflazione spaventosa all’11,9%, anche le pensioni devono subire la perequazione. La perequazione è proprio l’aggiornamento delle pensioni all’inflazione e in questo caso l’inflazione altissima.
Aumenti mai visti e vediamo come vengono calcolati
Proprio per questo gli esperti del mondo delle pensioni sottolineano che l’inflazione reale si ripercuoterà sulla pensione aumentandola in modo molto corposo.
Innanzitutto va sottolineato che l’anticipo del 2% sulla perequazione del 2023 è arrivato a tutti i pensionati con un reddito fino a 35.000€. Tutti gli altri pensionati invece prenderanno la perequazione solo dal primo gennaio. E questa in effetti è la norma: infatti la perequazione della pensione si comincia a percepire proprio dal primo gennaio. Invece chi ha avuto l’anticipo sulla perequazione per una prima parte del 2023 avrà un aumento limitato.
Per alcuni gli aumenti si avranno a scaglioni
Infatti tutti i pensionati con una pensione più bassa che hanno ricevuto l’anticipo della perequazione alla fine del 2022 lo andranno poi a recuperare all’inizio del 2023.
Quindi in parole povere le pensioni più ricche avranno l’aumento della perequazione tutto intero dal primo gennaio mentre le pensioni più basse lo avranno in due tempi. Gli scaglioni della vera equazione sono quelli che seguono. Il 100% degli aumenti spetta per le pensioni fino a quattro volte il minimo INPS invece l’aumento scende al 90%, se la pensione tra 4 e 5 volte il minimo erogato dell’INPS. gli aumenti per le pensioni scendono invece al 75% della cifra se la pensione è sopra a 5 volte il minimo dell’INPS.
Dipendono anche dal reddito effettivo
Quindi a gennaio ci saranno gli aumenti per tutti ma innanzitutto chi ha già goduto dell’anticipo sulla perequazione per i primi mesi avrà un aumento un po’ più basso e poi l’aumento diventerà pieno soltanto a metà dell’anno. In secondo luogo chi percepisce pensioni più elevate avrà l’indice di perequazione al 100 a 90 o al 75%. Ma ricordiamo che comunque la pensione e soprattutto la perequazione sarà piena per le pensioni al di sopra dei 35.000€. Quindi le pensioni al di sopra dei 35 mila euro non avendo potuto garantire anticipo della perequazione saranno aumentate in misura piena ma sempre con la percentuale di spettanza che abbiamo visto prima.