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Pensioni, chi avrà l’aumento, INPS generosa ma non con tutti, nuove date

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Riccardo Magliano

Le pensioni di novembre saranno consegnate con già applicato il solido aumento derivante dall’anticipo sul ricalcolo di gennaio. La misura, voluta dal Governo uscente di Mario Draghi, permetterà ai pensionati di fronteggiare con più serenità il caro bollette di questo inverno. Ecco tutti gli aumenti dei prossimi mesi.

I pensionati sono una delle categorie maggiormente protette davanti al caro bollette. Le pensioni stanno venendo continuamente aumentate grazie alle molte misure del governo precedente e di quelle varate dal nuovo esecutivo. La prima e più importante misura a favore dei pensionati è quella decisa dal Governo Draghi, che anticipa a novembre gli aumenti delle pensioni che normalmente sarebbero applicati a gennaio.

Aumenti pensioni, da novembre a gennaio
Foto ANSA

Si tratta di un aumento derivante dal ricalcolo dell’assegno pensionistico in base all’aumento del tasso din inflazione. Con tale tasso che ormai sfonda il 10%, il governo si era accorto che molti non avrebbero resistito fino a gennaio con la solita pensione, così si è deciso di anticipare il ricalcolo.

Rivalutazione, cosa accadrà alla tua pensione

La percentuale di aumento per variazione del costo della vita si applica:

  • Per intero sull’importa di pensioni non eccedente il triplo del minimo del Fondo pensione lavoratori dipendenti;
  • per le fasce di importo comprese tra il triplo e il quintuplo del minimo la percentuale è ridodda al 90%;
  • per le fasce d’importo eccedenti il quintuplo del minimo la percentuale è ridotta al 75%.

Dal 1 gennaio 2022, invece, l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni è applicata sencondo il meccanismo stabilito dall’articolo 34 comma 1 della legge numero 448 del 23 dicembre 1998. Ovvero:

  • nella misura del 100% per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici fino a 4 volte il trattamento minimo INPS;
  • nella misura del 90% per le fasce d’importo dei trattamenti pensionistici compresi tra 4 e 5 volte il trattamento minimo INPS;
  • nella misura del 75% per le fasce d’importo dei trattamenti pensionistici eccedenti le 5 volte il trattamento minimo INPS.
Mario Draghi, ex Premier
Foto ANSA

Il rovescio della medaglia è che a questo aumento delle pensioni corrisponderà un eguale aumento delle tasse sulle stesse. Importi delle pensioni maggiori, e quindi redditi più alti, comportanto proporzionalmente un aumento delle tasse sui redditi dei pensionati. A meno che l’attuale governo non decida diversamente, i pensionati a cui verranno aumentati gli importi pensionistici dovranno anche pagare di più di tasse.

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