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Parkinson: l’INPS cambia tutto, pioggia di soldi ed aiuti, verifica stadio malattia, svolta generosa

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Salvatore Dimaggio

Oggi l’INPS aiuta fortemente che ha il Parkinson ma tutto dipende dallo stadio della malattia.

In Italia tanti anziani sono colpiti dal morbo di Parkinson. Si tratta di una malattia che può diventare anche invalidante e nell’elenco delle malattie che danno l’invalidità per l’INPS c’è proprio il Parkinson.

ANSA

Ma oggi la famosa commissione medica dell’INPS è molto più generosa nel riconoscere gli aiuti ed è molto più sensibile alle difficoltà di chi soffre di questa malattia.

Più sensibilità nei confronti di questa patologia

Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa cronica che procede in modo lento andando a compromettere le funzioni comportamentali cognitive e vegetative.

Pixabay

Quindi per chi ha il Parkinson le limitazioni possono essere tante. Ma vediamo come arrivare ad ottenere gli aiuti. Innanzitutto i familiari che assistono che ha il Parkinson possono accedere ad APE sociale se presentano domanda entro novembre e ricevere addirittura 1500 euro mensili. Per fare questo è necessario capire a che stadio sia il Parkinson. Lo stadio 0 è quello in cui non c’è alcun segno della malattia. Lo stadio 1 è quello della malattia unilaterale.

Verificare lo stadio della malattia

Il cosiddetto stadio 3 è quello della malattia bilaterale da lieve a moderata. Lo stadio 4 è quello che comporta una severa disabilità ma il malato è ancora in grado di camminare. Lo stadio 5 purtroppo costringe il malato sulla sedia a rotelle oppure addirittura a letto. Quindi proprio in base allo stadio della malattia l’INPS può riconoscere un’invalidità che può arrivare addirittura al 100%. Se l’invalidità sia almeno del 74%. L’interessato avrà diritto ad un sostegno economico di 290€ al mese. Ma se l’invalidità è ancora più forte il familiare che se ne prende cura può accedere ad ape sociale, ma deve sbrigarsi a presentare la domanda entro novembre e così potrà ricevere proprio i 1.500€ mensili.

Come fare con la commissione medica

Per arrivare ad avere l’inabilità però c’è bisogno che la commissione medica effettivamente validi che esiste un invalidità. Ma molto spesso la famiglia di chi è malato di Parkinson non concorda con il giudizio della famosa commissione medica dell’INPS. Infatti la commissione medica dell’INPS potrebbe riconoscere un’invalidità che secondo la famiglia è troppo bassa. Proprio in questo caso si hanno ben sei mesi di tempo per coinvolgere l’autorità giudiziaria e farsi riconoscere un’invalidità più ricca che consente di avere i €290 al mese ma che consenta anche di poter andare in pensione

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