L’Alzheimer è una malattia neurodegenerativa a decorso cronico. Nella popolazione anziana è la causa più comune di demenza.
L’Alzheimer arriva a compromettere la memoria. Ma a causa dell’alzheimer anche il linguaggio e la capacità di ragionare vengono meno.
Progressivamente quindi il malato di Alzheimer arriva a sviluppare tutta una serie di limitazioni che possono essere anche pesanti.
Ma oggi l’INPS cambia tutto e permette di avere ben 290 euro al mese.
Quando si ha l’Alzheimer i limiti possono diventare veramente tanti e si perde anche l’autonomia. Innanzitutto se c’è una perdita di autonomia si può richiedere la pensione anticipata e si possono chiedere persino i permessi sul lavoro e un congedo di due anni. Tra l’altro se c’è una vera e propria perdita di autonomia si può avere anche l’ape sociale e ben 1500€ al mese per il parente che assiste. Infatti attualmente L’Alzheimer è tra quelle malattie che danno proprio diritto all’invalidità. Dunque c’è bisogno che venga posta una domanda all’INPS. Innanzitutto bisogna passare attraverso il proprio medico di base.
Infatti sarà il medico di base a raccogliere tutte le informazioni e inviare la domanda all’INPS che poi sarà protocollata. L‘INPS entro 30 giorni convoca il malato per la valutazione. Infatti come sappiamo per avere i soldi dell’INPS c’è sempre il bisogno che tutto passi attraverso la commissione medica. Ma quando si tratta di Alzheimer ci sono 6 parametri che la commissione deve valutare. Questi parametri sono l’orientamento spazio temporale, giudizio e astrazione, vita domestica, interessi hobby, l’attività sociale e soprattutto la memoria.
Dunque alla fine verrà data una valutazione e se l’invalidità va dall’81 al 90%, ci saranno alcune agevolazioni ma se arriva al 100% ovviamente il vantaggio sarà molto più forte dal punto di vista economico. Tuttavia se la commissione medica non dovesse offrire la percentuale di invalidità che il malato di Alzheimer e la sua famiglia ritengono invece essere corretta si può sempre ricorrere entro sei mesi all’autorità giudiziaria. Infatti valutare L’Alzheimer non è sempre semplice e molto spesso le valutazioni potrebbero anche essere discordanti tra loro. Dunque entro sei mesi non si deve perdere l’occasione di ricorrere all’autorità giudiziaria qualora il proprio medico ci offra la sua convinzione che si possa ottenere anche una percentuale più alta e quindi anche più soldi.
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