Oggi tantissimi italiani hanno bisogno di un prestito personale ma chiedere per il prestito personale non è una cosa sempre semplicissima.
Tuttavia adesso arriva una bella novità che può rendere tutto molto più semplice ma cerchiamo di capire che cosa sta succedendo. Di norma il prestito personale si chiede per l’acquisto di un’auto oppure di un immobile.
Ma ovviamente anche altre necessità di altro genere hanno bisogno di un prestito.
Come chiedere un prestito oggi
Per legge il richiedente non ha la necessità di spiegare per quale motivo gli serve il prestito anche se molto spesso spiegare le motivazioni del prestito può rendere tutto più semplice.
Per richiedere il prestito bisogna rivolgersi a un istituto finanziario oppure una banca. Il prestito può essere concesso soltanto a chi abbia tra i 18 e i 70 anni. Infatti i prestiti non vengono erogati ai minorenni e difficilmente vengono erogati a chi abbia più di 70 anni. La cosa più difficile però è dimostrare che si possa poi pagare le varie rate.
Dimostrare che si può pagare la rata
Per dimostrare che si potranno pagare le rate che poi andranno a restituire la somma erogata in prestito bisogna avere la busta paga o la dichiarazione dei redditi se si è lavoratori autonomi. Per i pensionati è tutto più facile perché il cedolino della pensione basta e avanza. I tipi di prestito sono i cosiddetti vitalizi ipotecari che sono riservati a chi ha un’età superiore ai 60 anni e sono delle vere e proprie ipoteche sulle immobili oppure i prestiti fiduciari che però sono riservati a chi abbia fornito ampie dimostrazioni di poter adempiere al pagamento della rata e poi c’è anche la cosiddetta cessione del quinto. Infatti come sappiamo la somma da sottrarre lo stipendio non può mai superare il quinto dello stipendio stesso.
Le nuove norme più favorevoli
Ma come sappiamo oggi le famiglie in estrema difficoltà sono molteplici e perciò arrivano interessanti novità dal Governo. Innanzitutto per chi è in difficoltà sul pagamento delle bollette non ci sarà bisogno di chiedere un prestito infatti quasi certamente arriverà la moratoria di 6 mesi sul pagamento delle bollette. Dunque per quanto riguarda il pagamento delle bollette di luce e gas si potrà aspettare 6 mesi prima che venga staccata la fornitura e questo è sicuramente un grandissimo vantaggio. Ma si vocifera anche di tutele particolari contro i pignoramenti e anche semplificazioni delle procedure per i prestiti. A proposito di pignoramenti delle pensioni, l’impignorabilità è già stata portata a 1000 euro. In sostanza il governo Meloni vuole venire incontro proprio tutte quelle famiglie in difficoltà economica. Se la moratoria sul distacco delle utenze risulta praticamente ormai certa, le norme più semplici per ottenere un prestito sono invece un qualcosa di cui si sta discutendo ma su cui non c’è ancora assolutamente nessuna certezza.