Il pignoramento è sicuramente qualcosa di terribilmente brutto per una famiglia italiana e se non si paga una cartella esattoriale può essere pignorato sia lo stipendio che la pensione.
Purtroppo con lo stato sociale italiano che non aiuta mai chi finisce in difficoltà, sono tante le famiglie che finiscono nell’ambito di un’azione esecutiva.
Il pignoramento può riguardare sia gli immobili che anche oggetti ma anche somme di denaro, stipendio, pensione, eccetera.
Come difendersi dal pignoramento
Quindi il fisco attraverso il pignoramento si riprende per così dire “con la forza” le somme che il cittadino gli deve.
Eppure bisogna rendersi conto che oggi ci sono delle possibilità per fermare il pignoramento. Innanzitutto per bloccare il pignoramento la prima cosa da sapere è che si deve richiedere la rateizzazione del debito. Questa novità clamorosa è arrivata proprio dal 18 luglio 2022 e quindi si tratta di qualcosa di molto fresco e che la maggior parte degli italiani ignora. Dal 18 luglio 2022 con il decreto aiuti emanato dal governo Draghi si può chiedere una rateizzazione del debito che sia entro i 120.000 euro.
Gli strumenti in più per evitare il pignoramento
La cosa più bella è che entro i 120.000 euro non ci sarà bisogno di dimostrare di essere in una situazione di difficoltà economica, ma sopra i 120.000 euro di debito invece si dovrà dimostrare di essere in condizioni di difficoltà. Quando l’Agenzia delle entrate ha effettivamente approvato il piano di dilazione per il cittadino le cose cambiano perché si comincerà a pagare piano piano nel tempo. In sostanza basterà pagare la prima rata sancita dal piano di dilazione del debito ma la cosa importante da capire è che bisogna pagare poi tutte le rate mensili. Infatti se si dovessero saltare 8 rate di fila si decade dalla rateizzazione del debito e poi bisogna pagare tutto insieme.
Come funzionano le rate della dilazione del Fisco
Se non si riescono a pagare le rate o se comunque non si pagano i debiti verso l’erario ad essere pignorati possono essere salari stipendi pensioni e altre indennità. Se l’importo è fino a 2500 euro il pignoramento sarà pari a un decimo della somma, invece si pignorerà un quinto se gli importi superano i 5.000€. Comunque sia entro i €1000 la pensione non è pignorabile, invece per quello che riguarda gli immobili la prima casa non si può pignorare a meno che non sia una casa di lusso. L’azione esecutiva di norma arriva dopo un anno dalla notifica della cartella ma se l’azione esecutiva dovesse arrivare dopo più di un anno ci sarà bisogno di 5 giorni ulteriori di notifica.
