È veramente apprezzabile il fatto che Giorgia Meloni abbia messo il tema della natalità al centro della sua campagna elettorale e adesso anche al centro della sua azione di governo.
I primissimi atti del governo Meloni denotano un forte senso di coerenza rispetto a quanto promesso in campagna elettorale.
Sia per quanto riguarda le bollette che per quanto riguarda il reddito di cittadinanza che anche per quanto riguarda la natalità, l’impressione che gli italiani hanno dal governo Meloni è quella di un governo che effettivamente si sta muovendo proprio nel solco di ciò che ha promesso nella campagna elettorale e questo non è assolutamente scontato.
Come sappiamo il governo Meloni ha sostenuto con forza di voler migliorare la grave situazione di denatalità presente in Italia.
Infatti in Italia c’è un vero e proprio crollo delle nascite e quindi delle azioni concrete per favorire la natalità sono sicuramente benvenute. A quanto pare Giorgia Meloni per favorire la natalità ha intenzione di introdurre il quoziente familiare e anche di potenziare l’assegno unico. Teoricamente il quoziente familiare dovrebbe favorire le famiglie coi figli e l’aumento dell’assegno unico dovrebbe anche erogare delle cifre più forti alle famiglie che devono sostenere le spese relative alla crescita di uno o più figli.
Queste misure sono certamente misure molto concrete ma se le famiglie italiane non fanno più figli (e ne fanno veramente ogni anno di meno) la ragione secondo molti analisti è quella di una fortissima sfiducia nel futuro e nello stato sociale. Le famiglie italiane sono sempre più povere e soprattutto registrano un divario fortissimo con le poche famiglie ricche che invece sono sempre più ricche. Gli introiti delle famiglie sono sempre più scarsi e precari e soprattutto le famiglie sanno benissimo che non possono contare su uno stato sociale che le sostenga.
Erogare bonus più forti e parlare di asili nido aperti tutto il giorno e gratuiti per tutti è sicuramente qualche cosa di positivo ma quando poi si toglie il reddito di cittadinanza, ecco che le cose cominciano a non quadrare più. Infatti per spingere le famiglie a fare nuovamente dei figli le si dovrebbe convincere che vivono in uno stato che realmente sostiene chi purtroppo può trovarsi in difficoltà. La pandemia di covid e la fortissima inflazione hanno fatto capire ancora di più agli italiani che purtroppo le cose possono davvero andare storte e se lo stato sociale si dimostra duro e insensibile ai problemi dei più poveri molto difficilmente le giovani coppie avranno il coraggio di iniziare ad invertire il trend.
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