L’era del Superbonus 110% sta per concludersi. La più importante misura per il risparmio dei lavori di casa finirà il suo corso alla fine del 2022 e sarà sostituita con qualcos’altro. Ecco tutte le novità con il bonus per la casa che ci accompagnerà per il 2023.
Dopo anni di problemi, truffe, cambiamenti, modifiche e ripensamenti, l’agonia del Superbonus 110% termina con la sua definitiva cancellazione alla scadenza della misura a fine 2022. Il Governo Meloni non intende portare avanti la misura. Nonostante alcuni sostanziali successi, il Superbonus ha portato allo Stato italiano più problemi di quanti ne ha risolti, ed è il momento di staccare la spina.
La “naturale” scadenza del Superbonus 110% è fissata al 31 dicembre 2022 e non verrà prorogata, almeno, non nella forma attuale. Il progetto del nuovo governo per il Superbonus è di modificarlo fino alle radici, in modo da creare qualcosa di completamente diverso che cerchi, comunque, di raggiungere il medesimo effetto, ma in maniera più efficace.
Come cambierà il Superbonus 110%
La prima modifica che sarà apportata a partire dal 2023 è insita nel testo della misura stessa. Se viene riconosciuto il Superbonus, questo copre le spese dei lavori per la casa per cui è stato richiesto per un’aliquota del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. Dopo quella data c’è un cambiamento delle aliquote, con il bonus che finirà per coprire solo il 75% delle spese se sostenute nel 2024 e il 60% delle stesse nel 2025. Una delle possibilità più probabili è di anticipare questo meccanismo.
In pratica si farebbe abbassare l’aliquota al 75%, o anche inferiore, già nel 2023, in questo modo togliendo gran parte della sua identità al Superbonus. Questa è però solo una delle molte possibilità al vaglio del Governo per la revisione del Superbonus 110%. Un’altra possibile modifica sarebbe l’inclusione delle villette indipendenti e le abitazioni unifamiliari, che dal 30 settembre scorso sono state completamente escluse dal bonus.
Una delle ultime idee che sono trapelate nelle riunioni del Governo quella di accorpare tutti i bonus casa, Superbonus compreso, in un’unico bonus casa, similmente a come è stato fatto con l’assegno unico per i bonus per le famiglie. Non si hanno ancora i dettagli di questo progetto, ma potrebbe essere una soluzione interessante al problema del continuo esborso dello Stato per i bonus edilizi. Soldi che potranno quindi essere utilizzati altrove.