A dicembre il governo Meloni gioca carte molto pesanti per aiutare gli italiani.
La situazione dell’economia italiana è diventata davvero drammatica con l’inizio della guerra in Ucraina.
Sono troppe le famiglie che non ce la fanno ed il governo prepara aiuti veramente forti.
I grossi aiuti di dicembre: aumenti e bonus
Le aziende e le famiglie italiane sono in grosse difficoltà economiche.
Infatti il costo sempre più altro dell’energia e del gas ma anche l’inflazione al 11,9% rendono sempre più difficile per le aziende produrre e per le famiglie acquistare. Un vero cane che si morde la coda economico e la stangata è forte. Il Governo Meloni deve continuare l’opera di sostegno alle famiglie già intrapresa dal Governo Draghi. Infatti come sappiamo il governo Draghi per fronteggiare la dura situazione ha aumentato stipendi e pensioni grazie alla famosa doppia decontribuzione.
I nuovi aumenti a dicembre e ritorno bonus 200 euro
La decontribuzione al 2% sarà applicata fino a Dicembre ed è retroattiva visto che ci sono gli arretrati da Luglio a Settembre. Per fare delle simulazioni uno stipendio da 1.200 euro può aumentare di 72 euro, mentre uno da 2000 euro aumenta di 120 euro. Insomma un concreto sostegno contro l’inflazione. Ma il problema è che questa misura a dicembre termina. Secondo voci molto autorevoli il Governo Meloni sta preparando una bella sorpresa agli italiani. Infatti la decontribuzione dovrebbe essere naturalmente prorogata a partire da gennaio, altrimenti gli stipendi si abbasserebbero di colpo proprio quando c’è il picco dell’inflazione. Ma a quanto pare il nuovo aumento partirà proprio da dicembre rendendo lo stipendi di natale veramente ricco, ma torna anche il bonus.
Ritorno del bonus 200 euro
Gli osservatori politici danno praticamente come certo un ritorno nel bonus a dicembre. Inizialmente si pensava ad un bonus da 150 euro ma a quanto pare il governo si orienterà verso un nuovo bonus da 200 euro. Le modalità di erogazione dovrebbero essere simili a quelle dei bonus precedenti e sempre legate a fasce reddituali. Ma grande attesa c’è anche per l’aumento dell’assegno unico del 50% nel 2023. Infatti le famiglie coi figli potranno arrivare ad avere anche 300 euro al mese per ogni figlio con questo aumento. Ma le polemiche non mancano per la fine del reddito di cittadinanza. Non è ancora chiaro come funzionerà il nuovo reddito di solidarietà ma è sicuro che lo percepiranno molti meno soggetti e questo crea una forte tensione.