L’IMU è una tassa veramente pesantissima e tante famiglie purtroppo pagano l’IMU su immobili fatiscenti e vecchi che non riescono neppure a vendere.
Molto spesso poi l’Imu si paga su terreni edificabili in paesi spopolati che sono una vera stangata.
Ma la corte costituzionale ha cambiato tutto grazie ad una sentenza storica che può permettere non soltanto di non pagare più l’IMU ma addirittura di avere il rimborso.
Rivoluzione IMU
Vediamo che cosa succede. La sentenza storica che cambia tutto relativamente all’imu è proprio la sentenza 209 del 13 ottobre.
Vediamo perché questa sentenza è veramente storica. Fino ad oggi le coppie di fatto che avevano la seconda casa, avevano un escamotage semplicissimo per non pagare l’IMU su entrambe le case. Infatti la coppia di fatto faceva in modo tale che la residenza di uno dei due fosse nella prima casa mentre la residenza dell’altro risultava nella seconda casa. Non essendo uniti da vincolo del matrimonio e non essendo uniti nemmeno dall’Unione civile questa cosa si poteva effettivamente fare e così sia per la prima casa che per la seconda casa si aveva l’esonero dell’imu previsto proprio per le prime case.
Una rivoluzione che ti apre le strade anche al rimborso
Infatti sia la prima casa che la seconda casa della coppia di fatto risultavano entrambe come prima casa, una dell’uno e l’altra dell’altro. Ma la corte costituzionale ha rilevato una disparità rispetto alle coppie sposate oppure unite con Unione di fatto. Quindi oggi in virtù di questa sentenza, anche le coppie sposate o unite con Unione di fatto potranno avere la residenza in due case diverse e godere quindi dello sconto sulla prima casa su entrambe le case. Si tratta di una vera rivoluzione perché praticamente le famiglie si trovano a non pagare l’IMU non più soltanto sulla prima casa ma pure sulla seconda.
Come chiedere i rimborsi IMU
Lo sconto chiaramente è fortissimo ma adesso bisogna chiedere anche rimborsi. Infatti le associazioni a tutela della proprietà immobiliare stanno già predisponendo tutta la modulistica necessaria per poter richiedere rimborsi. Proprio quando sono stati intervistati i dirigenti delle associazioni per la tutela della proprietà immobiliare hanno sottolineato con forza che questa sentenza è una rivoluzione e che loro stanno predisponendo i moduli per consentire a tutti gli associati ma anche in generale a qualsiasi proprietario di un immobile di poter godere di questo sconto ma soprattutto di poter richiedere i rimborsi per il passato