Stanno per arrivare addirittura a tremila euro di arretrati a tanti lavoratori italiani e in questo periodo non può che essere una grandissima fortuna.
Infatti con i rincari tremendi causati dall’inflazione all’11,9%, avere ben 3000 euro di arretrati in busta paga è sicuramente qualche cosa di clamoroso che consente alle famiglie di avere un po’ di margine di manovra in più.
Infatti da quando è arrivata la fortissima inflazione gli arretrati sono attesi da tanti lavoratori italiani perché possono consentire proprio di avere un po’ di soldi in più, ma vediamo a chi spettano questi arretrati da €3000.
Molto spesso ai lavoratori capita di avere cifre di arretrato che si attende che siano effettivamente contabilizzate sulla successiva busta paga.
Ma di solito si tratta di arretrati piuttosto modesti. Tanti lavoratori infatti possono ricevere arretrati da 100 o €200 in particolari situazioni. Ma per una particolare categoria di lavoratori stanno arrivando proprio 3000 euro di arretrati e vediamo di chi si tratta. Proprio oggi 2 Novembre viene sottoscritto il contratto collettivo 2019-2021 per quel che riguarda l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni (ARAN).
Questo rinnovo contrattuale porta con sé dei ricchissimi arretrati perchè riguarda un periodo già trascorso ma nel quale i lavoratori sono stati pagati sempre secondo il vecchio contratto nazionale collettivo. Ben 545mila lavoratori operanti nel settore della Sanità, delle Funzioni Centrali, gli enti locali e la scuola sono coinvolti in questa ricca erogazione di arretrati. Ma vediamo le cifre coinvolte: la categoria delle Funzioni Centrali vedrà arretrati pari a 2900 euro ma è per la Sanità che si arriva proprio a 3mila euro.
Proprio i lavoratori della sanità sono considerati particolarmente privilegiati. Non solo la cifra è forte ma dovrebbe essere erogata anche alla svelta. Infatti ci vorranno 30 giorni per avere le somme sulla prossima busta paga e parliamo di circa 2.269-3.130€. Ma una questione importante che riguarda tutti i lavoratori è quella che i famosi aumenti in busta paga decisi dal governo Draghi tra un po’ finiscono ed il nuovo governo deve decidere se prorogarli oppure no. In sostanza il nuovo governo potrebbe estendere gli aumenti in busta paga a tutto il 2023 oppure fermarli con la fine del 2022.
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