Una delle tasse più ricorrenti è quella dell’Imu: molti cittadini si domandano quale sia la scadenza. Ecco svelati tutti i termini e le regole che bisogna rispettare.
Arrivano gli ultimi aggiornamenti riguardo la tassa Imu. Ecco i dettagli sull’imposta unica municipale che ha un calendario specifico. Ecco quali sono gli appuntamenti da rispettare per saldare in tempo ed evitare spiacevoli sorprese.
Si avvicina la prossima scadenza Imu. In molti si chiedono quando pagare questa imposta che ha un calendario di scadenza su base semestrale. La prima, riguardo l’acconto, è scattata lo scorso 16 giugno mentre la seconda rata o l’eventuale conguaglio bisognerà saldarlo entro il 16 dicembre.
Scadenza Imu, cosa fare per non avere grossi guai, nuove regole e termini
Chi sono quei soggetti obbligati a pagare l’Imu 2022? Tutti i titolari di diritti di proprietà o di altro diritto reale di godimento, usufrutto, uso, abitazione, superficie o enfiteusi. Inoltre anche il concessionario di aree demaniali, il locatario di immobili in leasing deve pagare l’imposta sulla cosa. La tassa si applica a fabbricati o aree fabbricali; terreni agricoli e capannoni; immobili di lusso che rientrano in quelle categorie catastali di tipo A1, A8 e A9.
Per pagare l’Imu 2022 ci sono te modi: online attraverso PagoPa, modello F24 o bollettino postale.
Il calendario è a scadenza semestrale: l’acconto o prima rata è stata il 16 giugno mentre la seconda per il saldo (o seconda rata) sarà il prossimo 16 dicembre. Quindi si avvicina la scadenza della tassa Imu. I cittadini dovranno rispettare i termini e saldare tutto entro quella data.
Imu senza guai
Ci sono anche delle esenzioni per l’Imu 2022. Si sono aggiunti, infatti, due nuovi casi nel quale non bisogna pagare la tassa. La prima riguarda i fabbricati che sono stati costruiti dall’impresa costruttrice alla vendita. Finché la destinazione non è modificata e non siano locati, non si deve pagare l’Imu.
Oltre a questo c’è anche l’esenzione al pagamento dell’Imu 2022 per entrambi i coniugi che per motivi lavorativi risiedono in due abitazioni diverse, in un comune diverso o stesso. Per questo non bisognerà pagare l’Imu in questa circostanza.