Oggi l’abitudine di comprare un elettrodomestico a rate si è diffusa veramente tanto.
Un tempo le rate venivano utilizzate soltanto per comprare l’automobile oppure la casa ma gli americani ci hanno abituato a questa formula di acquisto e oggi sono tantissimi gli italiani che acquistano gli elettrodomestici per la casa con le rate.
Acquistare gli elettrodomestici per la casa a rate sicuramente è qualche cosa di comodo perché si ha subito a disposizione l’elettrodomestico di cui si ha bisogno ma poi lo si paga comodamente. Ma per le rate oggi cambia tutto e per due motivi.
Innanzitutto la fortissima inflazione rende anche le rate più pesanti ma poi sostanzialmente molti sottovalutano la pericolosità del pagamento a rate e vediamo di capire qual è il problema.
Oggi tantissimi pagano gli elettrodomestici a rate ma il vero problema è capire che cosa succede se non si riesce a pagare una rata. Sia nei negozi fisici che negli e-commerce il pagamento a rate viene proposto con forza dai venditori. Infatti suggerire il pagamento a rate è un trucco psicologico molto potente. Dire che è un elettrodomestico costa €1.000 può dissuadere il potenziale acquirente, ma dire che costa soltanto €60 al mese lo fa apparire molto abbordabile.
Ma con l’inflazione fortissima le famiglie hanno difficoltà a pagare le bollette di luce e gas e hanno difficoltà a pagare anche il cibo. Quindi il rischio di non riuscire a pagare la rata dell’elettrodomestico è molto concreto ma che cosa succede se non si riesce a pagare la rata? Se non si riesce a pagare la rata arriva un avviso di pagamento. Questo avviso di pagamento arriva dopo che sono passati 30 giorni dal mancato pagamento della rata. Se però non si paga nemmeno con l’avviso di pagamento ci può essere la risoluzione del contratto finalizzata al recupero dell’elettrodomestico oppure a rientrare in possesso della cifra anticipata per conto del cliente.
Ma molto spesso la finanziaria risulta essere abbastanza tollerante e quindi concede un po’ di tempo per pagare. Quindi molto dipende dalla finanziaria. Ci sono finanziarie che provvedono subito a chiedere la cifra al cliente o ad andare verso la via del recupero dell’elettrodomestico ma ce ne sono altre che sono più tolleranti. Ma il vero problema è che poi si viene segnalati alla centrale rischi finanziari. Quando si viene segnalati alla centrale rischi finanziari poi chiedere un finanziamento o un mutuo diventa molto più difficile. Infatti quando si viene segnalati si rimane in questo registro dai 6 ai 36 mesi. Tuttavia prima di essere segnalati al Crif la finanziaria deve avvisare il mancato pagatore.
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