L’IMU è una tassa veramente molto pesante e tante famiglie sono veramente stremate da questa imposta.
Infatti questa tassa introdotta decenni fa come una tassa una tantum poi è rimasta e ci sono famiglie che per tutta una serie di ragioni non necessariamente legate all’agio economico, si trovano ad essere proprietarie di più immobili e arrivano a pagare cifre alle volte tremende e che le mettono il notevole difficoltà.
Ma una recente sentenza della corte costituzionale ha operato un vero e proprio stravolgimento per quello che riguarda questa tassa sugli immobili e veramente tanti potranno godere di esenzione e rimborso.
La clamorosa novità: cosa cambia
Vediamo di capire perché questa sentenza della corte costituzionale rappresenta un vero e proprio spartiacque per quello che riguarda questa pesantissima tassa.
Sostanzialmente la corte costituzionale è andata ad allargare le esenzioni per quanto riguarda l’IMU. Prima di questa sentenza un nucleo familiare aveva l’esenzione soltanto sulla prima casa e questo può sembrare abbastanza normale ma in realtà in tantissimi casi si trasformava in una vera e propria stangata per la famiglia. Infatti dopo questa sentenza, l’esenzione potrà riguardare anche altri immobili purché vi richiedano stabilmente i coniugi o anche un altro componente del nucleo familiare.
Esoneri e rimborsi a pioggia
In sostanza La cassazione ha sancito qualcosa che nella vita di tutti i giorni capita spessissimo. Infatti oggi capita molto spesso che marito e moglie risiedono in abitazioni diverse: ebbene entrambe queste abitazioni potranno essere considerate abitazioni principali e quindi godere dell’esonero sulla prima casa. In particolare la Corte di Cassazione va a sottolineare come la legge originariamente penalizzava le coppie unite in matrimonio o con Unione civile rispetto alle coppie di fatto. Infatti le coppie di fatto potevano beneficiare dell’esenzione sulla prima casa su due immobili mentre invece chi era unito in matrimonio per Unione civile non poteva fare questo. Ma ormai queste situazioni nella pratica di tutti i giorni si equivalgono e quindi sostanzialmente la doppia esenzione può spettare a tutti i tipi di coppie e persino nello stesso comune.
Associazioni dei proprietari preparano moduli per rimborsi
Ovviamente la residenza deve essere effettiva e non deve essere residenza fittizia. Ma questa sentenza storica oltre a cambiare la normativa per quello che riguarda il presente e il futuro anche aperto la strada per quanto riguarda i rimborsi. Infatti tutti coloro i quali fino ad oggi non hanno potuto godere della doppia esenzione sulla prima casa oggi, proprio in virtù di questa sentenza, potranno chiedere dei rimborsi e proprio le associazioni a tutela della proprietà edilizia sottolineano come questa sentenza sia importante e come i rimborsi possano essere veramente ricchi.