L’aumento dei tassi d’interesse della Banca Centrale Europea sono una brutta notizia per chi ha un mutuo.
Non arrivano buone notizie per coloro che hanno un mutuo. La Banca Centrale Europea ha infatti comunicato di aver aumentato dello 0,75% il tasso d’interesse. Una manovra restrittiva quella BCE dovuta anche alla crisi energetica ed economica che sta investendo praticamente tutti i paesi dell’Unione Europea. Aumentare il costo del denaro danneggia specialmente le persone che hanno scelto di fare un mutuo a tasso variabile. Chi si trova in questa situazione dovrà prepararsi a pagare una rata decisamente molto più salata rispetto a quella precedente. Vediamo nel dettaglio quanto peserà di più una rata con l’aumento del tasso d’interesse dello 0,75%.
Come emerge dall’indagine di Facile.it, 2,4 milioni di italiani con un mutuo a tasso variabile hanno dichiarato di aver avuto difficoltà a rimborsare il finanziamento, nei primi 9 mesi dell’anno, e addirittura 218.000 mutuatari hanno dovuto saltare una o più rate. Un fenomeno che potrebbe aumentare, visto che sono più di 780.000 i mutuatari che hanno dichiarato che, se i prezzi continueranno a salire, potrebbero essere costretti a saltare le prossime rate.
L’innalzamento dei tassi d’interesse dello 0,75% si tradurrà in un aumento medio pari a 150 euro circa su ogni rata di un mutuo a tasso variabile. Lo schizzare in alto dei tassi della Banca Centrale Europea ha dunque un peso non da poco sulla rata del mutuo. Le previsioni per il futuro non sembrano però delle migliori. A quanto pare, la situazione dovrebbe peggiorare ancora di più.
Guardando ai Futures sugli Euribor, che rappresentano l’aspettativa che gli operatori hanno sull’andamento dell’indice nei prossimi anni, emerge un possibile nuovo rincaro delle rate nei prossimi mesi. Una stangata vera e propria per coloro che hanno deciso di sottoscrivere un mutuo a tasso variabile e non fisso.
Guardando gli aumenti progressivi dal mese di giugno 2022 ad oggi, il a rata dei mutui a tasso variabile è aumentata in media dai 137 ai 150 euro. Se le previsioni confermeranno questa crescita anche per i mesi successivi a quello corrente si rischia di pagare tra i 214 ed i 252 euro in più. Va chiarito che chi ha sottoscritto già un mutuo a tasso fisso non vedrà la sua rata cambiare di valore. Diversa sarà la situazione per chi invece oggi vorrà optare per questa tipologia di finanziamento fisso in quanto pagherà un tasso d’interesse maggiore rispetto a chi lo ha sottoscritto nei mesi precedenti.
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