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Pace Fiscale: la prima promessa di Giorgia “tutto sanato” polemiche

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Riccardo Magliano

Nel programma del centrodestra in campagna elettorale occupava una fetta molto importante il tema della pace fiscale. Ora che Giorgia Meloni è il capo del Governo, una delle sue missioni è proprio quella di permettere una pace fiscale stabile e concreta agli italiani.

Il nuovo Governo sarebbe al lavoro su una nuova sessione di saldo e stralcio delle cartelle esattoriali. Una delle promesse più importanti del centrodestra durante la campagna elettorale è stata quella di ripristinare la pace fiscale, con un occhio di riguardo per tutte quelle persone che si trovano ad essere debitrici del Fisco.

Pace fiscale
Foto ANSA

La possibilità di un nuovo salto e stralcio è stata anticipata dai portavoce di Fratelli d’Italia. Questo si rivolgerebbe ai debiti di minore valore, e sarebbe parte di un processo di avvicinamento tra i contribuenti e il Fisco, in modo che quest’ultimo non sia visto come un nemico, ma come una risorsa.

Saldo e stralcio, ecco quali sono i problemi con le cartelle esattoriali

Le precedenti legislazioni hanno avuto il loro da fare per confrontarsi con il pesantissimo problema delle cartelle esattoriali. Queste rappresentano i debiti che gli italiani hanno con il Fisco e sommergono l’archivio dell’Agenzia delle Entrate. Il debito totale si calcola nell’ordine dei 1.100 miliardi di euro che sono o non facilmente recuperabili, oppure addirittura impossibili. Questo è stato spiegato in uno studio della Corte dei Conti a seguito degli interventi di stralcio delle cartelle esattoriali e delle operazioni di recupero che hanno, nel complesso, ridotto l’ammontare dei debiti degli italini nei confronti dell’Agenzia delle Entrate di 50 miliardi di euro.

Per quanto riguarda l’esecuzione pratica del saldo e stralcio, non è ancora chiaro quanto in alto sarà posta l’asticella degli annullamenti dei debiti fiscali. Inizialmente c’è chi aveva azzardato di stralciare cartelle di valore fino a 3.000 euro, ma sembrerebbe che questa cifra sia troppo alta e rappresenterebbe una perdita troppo alta per le casse dello Stato. Si pensa quindi che il valore massimo degli annullamenti sarà deciso per una cifra tra i 1.000 e i 2.000 euro.

Agenzia delle Entrate
Foto ANSA

Il secondo punto importante riguarda quali anni si terranno in considerazione per lo stralcio. Con gli interventi precedenti sullo stralcio delle cartelle esattoriali, il periodo coperto delle cartelle esattoriali stralciate è il decennio dal 2000 al 2010, ormai già abbastanza assottigliato.

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