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La catena degli approvvigionamenti non è ancora guarita dalle sue ferite e tiene alta l’inflazione

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Salvatore Dimaggio

Quando è arrivato il covid la cosiddetta supply chain si è letteralmente bloccata.

Quella grande catena degli approvvigionamenti che lega tra loro tutte le aziende del mondo si è improvvisamente fermata col covid.

ANSA

Infatti qualsiasi merce viene prodotta è creata proprio grazie ad una lunghissima serie di passaggi che dalle materie prime arriva ai semilavorati e poi al prodotto finale fino ad arrivare ai distributori e poi ai consumatori.

Piena di problemi e colli di bottiglia

Si tratta di una catena degli approvvigionamenti molto lunga e molto complessa ma proprio la pandemia del covid l’ha fermata.

Pixabay

Quando poi questa catena degli approvvigionamenti ha ricominciato a marciare, inevitabilmente i vari anelli della catena non andavano tutti alla stessa velocità e questo ha creato pericolosi colli di bottiglia. Il primo problema si è evidenziato proprio sui chip. Infatti i preziosi microchip sono stati difficilissimi da trovare e questo ha messo in difficoltà il mercato delle auto. In realtà però i colli di bottiglia sulla catena degli approvvigionamenti a distanza di tanto tempo non sono stati ancora risolti.

Fenomeno globale che tiene alta l’inflazione

Ed è proprio la presenza di questi colli di bottiglia nella catena degli approvvigionamenti ad essere uno degli ingredienti fondamentali dell’inflazione. Infatti se è vero che l’inflazione è tenuta alta dalla penuria di gas ed energia e dagli speculatori che speculano proprio sulle materie prime energetiche è vero anche che questi colli di bottiglia nella catena degli approvvigionamenti purtroppo giocano un ruolo veramente importante.

Un problema per aziende e consumatori

Quando c’è un collo di bottiglia nella catena degli approvvigionamenti, ecco che la particolare materia prima o il particolare semilavorato che c’è difficoltà a reperire cominciano ad aumentare inevitabilmente di prezzo perché le aziende iniziano a contenderselo e sono disposte a pagare anche più di quello che sarebbe giusto. E’ chiaro che quando c’è questo diffuso fenomeno di penuria di semilavorati o di materie prime, questo non può che trascinare verso l’alto i prezzi e dare il suo contributo a questa tremenda inflazione. Purtroppo il mettere in ordine la catena degli approvvigionamenti non è semplice e secondo gli esperti ci vorrà ancora parecchio perché la catena degli approvvigionamenti ricominci a marciare in modo ordinato e perché siano risolti tutti i vari colli di bottiglia. Purtroppo finché non si farà questo, ciò sarà un ulteriore rinforzo alla terribile inflazione.

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