Arriva un’ennesima stangata sui beneficiari del reddito di cittadinanza. Non solo Giorgia Meloni lo vuole abolire, ma ora c’è anche un nuovo obbligo immediato.
La vita per i beneficiari del reddito di cittadinanza non è facile. Non solo parliamo di famiglie in difficoltà, ma è anche lo Stato a rendere la vita ancora più complessa.
Vediamo cosa fare subito per non perdere il prezioso reddito di cittadinanza.
Il governo vuole eliminarlo ed ora spunta l’adempimento da fare subito
Il nuovo governo di destra ormai è al potere e purtroppo i milioni di italiani in condizione di grave bisogno tremano.
Infatti in Italia sono addirittura 5,6 milioni i cittadini in grave povertà ma purtroppo oggi al posto di estenderlo, vista la gravità dell’inflazione e della stangata sulle bollette, si parla addirittura di cancellare il reddito grillino e non si capisce come dovrebbero fare ad andare avanti le tantissime famiglie che lo percepiscono e che ora devono anche fare i conti con l’inflazione. Ma dall’INPS arriva il messaggio del 7/10/2022 che richiede una nuova domanda per non perdere l’aiuto economico.
La nuova domanda per non perderlo
Come se già non bastassero le ansie alle quali sono sottoposte le famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza ora c’è bisogno anche di ripresentare la domanda che però appare rinnovata e modificata in alcune parti. Vediamo cosa cambia rispetto al passato. Dunque il beneficiario dovrà confermare o aggiornare tutti i dati riguardanti il suo nucleo familiare. Il numero dei membri, l’ISEE, la proprietà di immobili, conti o auto, eccetera. Tutti i dati relativi al nucleo familiare dovranno dunque essere confermati all’Istituto nazionale di previdenza sociale per continuare a gore della misura, ma ora ci sono anche elementi in più.
Le novità da comunicare all’INPS
Le novità più forti riguardano le condanne o le misure cautelari che abbiano coinvolto i beneficiari nel passato. In sostanza all’INPS andranno comunicate eventuali condanne misure cautelari: ma chi rischia di più? Il rischio maggiore è proprio per i lavoratori in nero o per chi abbia commesso attività illegali o anche per chi abbia riportato informazioni non veritiere nella compilazione del modulo. In questi casi si dovrà restituire quello che si ha avuto e si perderà il diritto di ricevere questo aiuto. Insomma tra queste nuove modifiche e le riforme del nuovo governo di destra gli aiuti per i più poveri sono sempre più difficili da avere e molti temono forti tensioni sociali.