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Molti usano una versione parallela di WhatsApp che ruba soldi e dati e non lo sanno

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Salvatore Dimaggio

WhatsApp è una applicazione di messaggistica assolutamente popolarissima.

Tantissimi nel mondo la usano sia per essere in contatto con i familiari che anche per ragioni di lavoro.

Pexels attenti, non è quello vero

In pratica WhatsApp ormai è usato per tutto. Quando si hanno i figli a scuola ci si tiene in contatto con gli altri genitori con il gruppo delle mamme oppure nel mondo del lavoro ci sono le chat di WhatsApp proprio per organizzare i vari rami di un’azienda.

Usi la versione fasulla e non lo sai

Ma è ovviamente anche nell’ambito familiare che WhatsApp è molto utilizzato.

Pexels

In sostanza che si tratti di amici, di famiglia, di lavoro, di scuola o di qualsiasi altro ambito della vita, praticamente WhatsApp è un’applicazione sostanzialmente irrinunciabile. Eppure su WhatsApp arriva un nuovo terribile allarme. Infatti esistono versioni modificate di WhatsApp che consentono agli hacker di rubare i dati e anche i soldi. Una di queste versioni di WhatsApp si chiama WhatsApp Pink. Viene spacciata come una versione migliorata dell’app e che ha anche funzionalità aggiuntive e molto più potenti e utili. Quindi tanti utenti possono scaricare queste versioni parallele di WhatsApp convinti che si tratti comunque di un’applicazione ufficiale ma di una sua versione più potente e più utile.

Come difendersi da questa insidia

Quindi chi scarica queste versioni modificate di WhatsApp pensa in cuor suo di stare scaricando un’applicazione creata sempre da Facebook e quindi di non correre rischi. Ma il problema è che tanti utilizzano queste versioni modificate senza neppure saperlo. Il problema quando si usano le versioni modificate di WhatsApp è che chi ha creato queste versioni modificate può accedere a tutti i dati scambiati all’interno dell’app di messaggistica ma può anche craccare il telefono e accedere anche ai dati bancari. Infatti chi crea queste applicazioni di messaggistica lo fa proprio per avere una porta d’accesso al cellulare del malcapitato e quindi poter accedere anche ai dati bancari e così penetrare anche nel conto. Infatti purtroppo tanti si ritrovano con i conti svuotati proprio per avere installato inconsapevolmente dei malware sul telefono. Ed è proprio scaricando queste versioni parallele di WhatsApp che tutto questo può diventare possibile. Quindi se si ha il sospetto di avere una versione parallela di WhatsApp e non la versione ufficiale oppure se si nota qualcosa di strano sul proprio sistema di messaggistica è molto importante svuotare la cache del browser e scollegare tutti i dispositivi. Fondamentale rimuovere l’app e pulire il telefono da tutti i file relativi.

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