Tema assai delicato, quello relativo alla riforma delle pensioni. Ecco le ultime notizie sulla Legge Fornero: ci sono pochi giorni di tempo per salvarsi. Ecco la novità.
In attesa dell’insediamento del prossimo Governo, che dovrà gestire dei dossier molto importanti tra cui anche la riforma delle pensioni, ad oggi ci sono delle regole chiare e precise su come richiedere l’assegno previdenziale. Ecco tutte le novità e perché ci sono solo pochi giorni di tempo per fare la domanda di pensione anticipata.
Sta per ritornare la riforma sulle pensioni di Fornero e Monti. Cosa prevede? La richiesta può avvenire solo se si ha 67 anni. Mancano pochi giorni per richiedere la pensione anticipata. E’ questo l’appello rivolto al personale docente e ATA da parte dell’Anief. Quindi, tutti i lavoratori scolastici, avranno tempo fino a venerdì 21 ottobre per fare domanda e andare in pensione prima.
Legge Fornero “stangata INPS” pochi giorni per salvarsi, ti devi sbrigare, novità
Da gennaio 2023, infatti, salvo sorprese o riforme da parte del prossimo Governo, tornerà in vigore la legge Fornero e per andare in pensione serviranno 67 anni e 20 di contributi oppure 42 anni e 10 mesi per quella anticipata (a prescindere dall’età). Questo, dunque, dal prossimo anno, sarà il metodo per uscire dal lavoro a meno di riforme dell’ultimo momento da parte del prossimo Governo di centrodestra.
Ecco perché mancano pochi giorni per usufruire di quota 102, presente nella Legge di Bilancio 2022. Con questa metodo si può andare in pensione a 64 anni di età con 38 di contributi entro il 31 dicembre 2022. Intanto emergono novità per quanto riguarda le posizioni delle varie forze politiche sulla nuova riforma delle pensioni, ecco cosa potrà succedere nei prossimi mesi per evitare il ritorno della Legge Fornero.
Le posizioni tra le forze di maggioranza sono assai diverse.
In campagna elettorale la Lega si è esposta in maniera chiara e precisa, l’obiettivo di Matteo Salvini è Quota 41 che significa andare in pensione con quarantuno anni di contributi versati, al di là dell’età anagrafica.
Infine c’è Silvio Berlusconi che ha promesso l’aumento delle pensioni minime a 1000 euro e andare in pensione a 62 anni d’età o con 41 di contributi. A Giorgia Meloni, premier in pectore del prossimo esecutivo, il compito di trovare la quadra.