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Sigilli ai contatori (luce e gas), come evitarli, nuova legge, tuo diritto e tutela

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Francesco Petito

Cosa succede a chi non paga le bollette? Crescono i morosi, a causa dell’aumento di luce e gas. Ecco la nuova normativa. 

Il caro bollette sta mettendo in ginocchio la vita di molti italiani che, a causa dei prezzi elevati, non riescono a pagare. Si attendono interventi da parte del nuovo Governo a guida Giorgia Meloni che dovrà creare dei decreti per aiutare imprese e famiglie. Intanto ecco cosa bisogna fare per evitare lo stacco dei contatori.

Contatore, Ansa

Lo stacco delle utenze, di luce e gas, è il terrore di molte famiglie italiane che in questo periodo di enorme difficoltà hanno problemi a pagare le bollette. Gli aumenti sono notevoli ed è per questo che cresce il numero di morosi. In quali casi arriva il sigillo al contatore. Non basta un ritardo nel pagamento dell’ultimo bollettino mav e versamento alle Poste. La chiusura del contatore non è così imminente.

Sigilli ai contatori, come evitarli, nuova legge, tuo diritto e tutela

Prima dello stacco del contatore servono dei solleciti. Chi non paga la bolletta dovrà ricevere prima, dal proprio fornitore di luce o gas, un avviso bonario. Questo può arrivare qualche settimana dopo la data di scadenza della fattura non pagata.

Nel caso in cui non si provveda al pagamento, anche dopo l’avviso, allora il rischio che si corre è quello di una chiusura del proprio contatore.  Prima che ciò avvenga ci sono dei passaggi da seguire: si passa dalla raccomandata con ricevuta di ritorno. Da ciò si hanno a disposizione venti giorni, dopo l’emissione, e quindici, dall’avvio, per saldare la bolletta.

Superato questo lasso di tempo arriva davvero la chiusura del contatore di luce e gas. Per quanto riguarda l’energia, lo stacco avverrà per gradi. Il gestore, infatti, diminuirà del 15% la potenza del contatore prima di spegnere tutto.

Ansa

Distacco del contatore, quando possono farlo

Il servizio di fornitura di luce o gas può essere staccata anche nel caso in cui non si paghi una sola bolletta. Ciò dipende dall’azienda erogatrice del servizio e dal contratto che è stato stipulato.

Quindi, prima di firmare ogni accordo, bisogna prendere visione delle modalità e delle postille. Per gli utenti del mercato libero c’è anche la possibilità di rateizzare le bollette. Per farlo bisogna chiamare il proprio fornitore.

Per quanto riguarda quello tutelato, l’Arera ha stabilito che la dilazione può avvenire su pagamenti superiori a 50 euro e nel caso in cui il ricalcolo dei consumi è superiore al 150% rispetto alle fatture precedenti.

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