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Mutui variabili, panico per forte aumento rata, impatto del rialzo, Italia batte tutti

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Sabrina Pesce

L’attuale crisi energetica sta avendo ripercussioni devastanti in ogni settore: non sono esenti i mutui variabili. 

L’emergenza energetica sta pesando sulle famiglie italiane non solo a causa di quelli che sono gli aumenti in bolletta, ma anche per via del fatto che sta aumentando la rata relativa ai mutui variabili di mese in mese.

Di quanto stanno aumentando i mutui variabili / Foto Pixabay

A conti fatti, il conflitto in Ucraina ha avuto conseguenze anche sui tassi relativi ai mutui che infatti stanno salendo.

Mutui, cosa sta succedendo

Di recente, la Banca Centrale Europea è intervenuta aumentando i tassi. Questa decisione ha avuto ripercussioni diverse in base alla tipologia di mutuo stipulato.  Chiaramente l’impatto sull’indice Euribor è stato maggiore essendo relativo ai mutui a tasso variabile che già di per sè sono soggetti ad eventuali variazioni, per l’appunto.

Di quanto stanno aumentando i mutui variabili / Foto Pixabay

In ogni caso, l’intervento della Bce non ha contrastato in maniera efficace il ricorso ai prestiti da parte delle aziende e delle famiglie. A tal proposito, può essere interessante sottolineare il fatto che solo ad agosto 2022 la percentuale di famiglie che hanno chiesto prestiti è aumentata del 4,1 per cento rispetto al 2021, mentre nel caso delle aziende l’aumento si è attestato sul 4,8%.

Mutui variabili, cresce l’incertezza

I dati forniti dall’Associazione Italiana Bancaria hanno inoltre confermato un aumento dei nuovi tassi che difatti sono saliti del 2,17% a settembre. La situazione peraltro potrebbe solo che peggiorare dal momento che in data 27 ottobre la Bce dovrebbe procedere con l’innalzamento di 75 centesimi del tasso di riferimento: l’impatto sull’indice Euribor sarebbe inevitabile. Come se non bastasse, è stata anche registrata una diminuzione delle richieste relative ai mutui a tasso fisso.

Questo non fa altro che accrescere l’incertezza su quale tipologia di mutuo scegliere e dunque su quale sia più conveniente. Antonio Patuanelli, Presidente dell’Abi, ha espresso il timore che le Banche centrali con l’intento di contrastare l’inflazione finiscano per condurre verso la recessione con tutte le conseguenze del caso sulle famiglie. Non c’è dubbio che il dato relativo all’inflazione preoccupa dal momento che è stata registrata sull’8,9 per cento a Settembre per cui non resta che sperare in un cambiamento di rotta.

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