La pensione di invalidità al 100% è un aiuto veramente fortissimo concesso dall’INPS ma oggi avere la pensione di invalidità al 100% è diventato più semplice.
Infatti come sappiamo la pensione di invalidità è differenziata a seconda che l’invalidità sia tra il 74 e il 99%, oppure sia al 100%.
Quando si parla di invalidità al 100%, ci si riferisce a quella situazione che l’Inps chiama inabilità totale al lavoro.
Come avere questo forte aiuto
Un tempo vedersi riconosciuta l’inabilità totale al lavoro era assolutamente difficilissimo, ma la normativa dell’INPS e soprattutto le linee guida della commissione medica dell’INPS si sono molto evolute nel corso degli anni. Si ha diritto alla pensione di invalidità civile civile se si hanno tra i 18 e i 67 anni e un reddito che sia entro il 17.050,42 euro. Questo reddito è molto importante ma bisogna tenere presente che va calcolato sul reddito personale. Quindi se poi il disabile conviva con altre persone che hanno altri redditi questi non devono essere cumulati. Infatti è molto importante capire che la soglia che prevede la legge per fortuna è quella soltanto relativa al semplice inabile.
La richiesta, l’iter e le cifre
Infatti se si facesse cumulo con quella degli altri componenti del nucleo familiare ben pochi riuscirebbero a percepirla.
Inoltre per avere la pensione di inabilità è importante che il lavoratore sia cittadino italiano oppure, se cittadino comunitario, sia comunque iscritto al comune. Per avere questa pensione c’è bisogno che il medico curante prepari tutta la documentazione relativa e la invii per via telematica all’INPS. L’INPS attribuirà un numero di protocollo per il disabile e proprio dopo 30 giorni il disabile sarà convocato per la visita di controllo. Infatti è proprio la commissione medica dell’INPS, con la sua visita di controllo che stabilisce la percentuale di invalidità.
Gli aiuti economici liquidati
Vediamo che cosa percepisce chi è invalido civile al 100%. La pensione di invalidità civile è pari a circa 291 euro al mese per 13 mesi di età ma in alcuni casi si può avere il cosiddetto incremento al milione. Quando si compiono i 67 anni di età l’invalido se ha almeno 20 anni di contributi ottiene la pensione di vecchiaia. Ma se come spesso capita, arrivato ai 67 anni l’invalido non ha diritto alla pensione di vecchiaia, gli toccherà l’assegno sociale. L’assegno sociale però ha un importo veramente basso perché vale 381,23€. Con la riforma delle pensioni promesse dal governo Meloni si spera che l’assegno sociale possa essere fortemente aumentato. Infatti attualmente l’assegno sociale vale veramente pochissimo e c’è la forte speranza che possa essere incrementato per essere reso sicuramente più umano e più utile a chi lo percepisce.