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RdC, restano 2 mesi sicuri, come non perdere anche questi, documento

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Federica Pollara

Mancano ancora due mesi alla fine del 2022 ed è ancora possibile ottenere il Reddito di Cittadinanza. Fate presto o potrebbe essere l’ultima occasione.

L’Inps ha di recente aggiornato il modulo da compilare per richiedere il Reddito di Cittadinanza. Il nuovo documento è stato sistemato in base alle direttive della Legge di Bilancio 2022 e alle modifiche al decreto legge del 28 Gennaio 2019.

Reddito di Cittadinanza

Le modifiche riguardano i richiedenti con eventuali misure cautelari o condanne. Potrebbe essere l’ultimo significante aggiornamento delle regole del RdC, che rischia di sparire per sempre dal prossimo 2023.

Il nuovo Governo, che verrà capeggiato da Giorgia Meloni, ha intenzione infatti di sostituire il sostegno economico pensato dal Movimento 5 Stelle con uno strumento più efficace -il Reddito di Solidarietà– ma soprattutto accessibile ad una platea di beneficiari più ristretta.

Intanto rimane attivo il RdC, e l’Inps ha comunicato le novità sul modello di richiesta nel messaggio n.3684 del 7 Ottobre 2022. Le modifiche risultavano obbligatorie date le normative della Legge di Bilancio e della legge n.26 del 28 Marzo 2019.

Nuovi controlli sul Reddito di Cittadinanza

Le direttive riguardano i controlli sui soggetti con condanne penali che hanno richiesto il Reddito. Se si viene condannati per reati menali, “consegue di diritto l’immediata revoca del beneficio con efficacia retroattiva e il beneficiario è tenuto alla restituzione di quanto indebitamente percepito“.

“La revoca è disposta dall’INPS ai sensi del comma 10. Il beneficio non può essere nuovamente richiesto prima che siano decorsi dieci anni dalla condanna”, così si legge nel messaggio dell’ente.

“Al fine di rendere maggiormente accessibile il modello di domanda e per facilitarne la compilazione, la dichiarazione relativa al richiedente è stata separata da quella relativa ai componenti del nucleo familiare”.

Con il via ai controlli, i ‘furbetti’ che hanno dichiarato il falso rischiano la reclusione fino a 6 anni; quelli che invece hanno omesso informazioni reddituali e patrimoniali possono beccarsi 3 anni di reclusione. In ogni caso si perde il diritto di ricevere il sussidio.

La situazione rimane comunque incerta sul RdC e relativi controlli, dato che il nuovo Governo di Giorgia Meloni potrebbe decidere di abolire per sempre il Reddito e sostituirlo con il Reddito di Solidarietà, accessibile solo da anziani, disabili e famiglie con minori.

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