La situazione economica delle famiglie è sempre più drammatica ed è proprio il settore automobilistico a testimoniare tutto questo.
Inizialmente la gravissima situazione economica delle famiglie si era manifestata semplicemente con un calo delle immatricolazioni.
Infatti il settore automobilistico può essere un buon termometro per capire la salute economica delle famiglie italiane. Nei mesi scorsi si è assistito ad un progressivo calo delle immatricolazioni.
Il comparto auto è un termometro della salute economica delle famiglie
Questo calo delle immatricolazioni significava che oggi gli italiani rinunciavano a comprare l’auto nuova e preferivano tenersi quella loro per evitare questa spesa.
Poi in un secondo tempo si è assistito all’aumento di valore delle auto usate. Questo voleva significare che gli italiani che proprio erano costretti a cambiare auto preferivano comprare un’auto usata piuttosto che una nuova e di conseguenza le auto usate aumentavano di valore. Ma oggi si assiste ad un aumento delle auto usate messe in vendita su internet o attraverso altri canali.
Una fase più acuta di sofferenza e c’è chi si vende l’auto
Secondo gli esperti del settore oggi gli italiani purtroppo non riescono più a sostenere i costi per mantenere un’automobile e tanti stanno pensando a venderla pur di togliersi di dosso bollo, assicurazione e manutenzione. Il settore automobilistico si riconferma quindi uno specchio del paese. Purtroppo il nostro paese è privo di strumenti sociali di contrasto alla povertà e di conseguenza le famiglie sempre più in difficoltà sono costrette persino a privarsi dell’automobile pur di riuscire ad andare avanti. Vivere senza automobile è possibile perché si possono utilizzare i mezzi pubblici oppure i servizi di auto in condivisione.
Vivere senza automobile si può
Ma vivere senza automobile specialmente se si hanno i figli è molto complicato. Ma questo soprattutto sta a testimoniare la gravità della situazione economica attuale degli italiani. La stangata sulle bollette che costringe addirittura 5 milioni di famiglie a non pagarla ad ottobre la dice lunga su quanto le famiglie oggi siano letteralmente in ginocchio e se il governo non troverà una via per aiutare le famiglie in difficoltà la tensione sociale potrebbe realmente esplodere.
