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Gas, stop di soli 30 giorni per risparmiare (salvezza) cosa succederà fra poco

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Gianluca Merla

In arrivo il nuovo piano per risparmiare. Stop di soli 30 giorni sul gas per salvarsi dai rincari. Ecco cosa potrebbe succedere

Tra le realtà che più di tutte stanno subendo il recente aumento dei prezzi del gas vi sono certamente le aziende e le imprese. A causa del loro enorme consumo di energia, infatti, hanno ricevuto fatture energetiche incredibili, tanto da mettere in discussione la possibilità di poter continuare con la produzione.

(Stop gas/Ansa)

Tuttavia, è in arrivo un nuovo piano per risparmiare energia e sui costi in bolletta. La proposta è quella di uno stop al gas per soli 30 giorni. Ecco quale saranno i prossimi passaggi.

Sto al gas per 30 giorni. Ecco la mossa delle imprese

Tra i mesi di dicembre e febbraio ci sarà uno stop della produzione per risparmiare sul gas. È questa la strategia per quanto riguarda il risparmio energetico delle imprese italiane. Si attende il via libera della misura, che potrebbe partire nel caso in cui dovesse essere davvero necessario fermare i consumi dell’apparato industriale, per via della crisi del gas che ha colpito l’Italia e l’Europa.

Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma è ciò che di concreto il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, consegnerà al nuovo esecutivo non appena verrà formato il governo di Centrodestra. Si parte da quello che è stato stabilito a livello europeo, ovvero la riduzione volontaria della domanda di tutti i Paesi dell’Unione del 15%, nella finestra che va dal 1° agosto 2022 al 31 marzo 2023.

Tuttavia, potremmo assistere ad una riduzione obbligatoria in caso di allerta per via di evidenti problemi di approvvigionamento e stoccaggio della materia prima gas. Dunque, l’apparato industriale del nostro Paese si sta organizzando, in modo da non essere colto impreparato in caso di crisi.

(Stop gas/Ansa)

Secondo i feedback forniti dalle imprese a Confindustria, il periodo maggiormente critico è rappresentato dal mese di gennaio, nonché quello in cui c’è il maggior consumo di energia. Da qui sono stati delineati due possibili scenari: il primo è una totale interruzione dei flussi di gas da parte della Russia da novembre, il secondo da gennaio.

Se dovesse avverarsi il primo caso (interruzione delle forniture da novembre), ci sarebbe una riduzione di circa 6,5 miliardi di metri cubi di gas, mettendo in pericolo le misure proposte dal Ministero. In questo caso, per ridurre il deficit di gas, ci sarebbe l’interruzione obbligatoria dei consumi da parte del settore industriale per 31 giorni. Nel secondo caso (interruzione a gennaio), non dovrebbero esserci particolari problematiche.

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