Le pensioni italiane sono da fame ma soprattutto le pensioni italiane sono troppo diverse tra loro.
Nel mondo delle pensioni si riflette quella fortissima ingiustizia sociale che ormai sta attanagliando l’Italia da decenni.
In Italia accanto a famiglie ricchissime, ci sono famiglie che letteralmente non sanno come mangiare e questa rabbia sociale sta crescendo sempre di più.
Aumento di tutte le pensioni troppo basse
Proprio intercettando questa fortissima rabbia Silvio Berlusconi ha promesso un aumento delle pensioni minime a €1000.
Attualmente le pensioni minime in Italia sono bassissime e di conseguenza un aumento a €1000 sarebbe una semplice misura di decenza. Ma la rabbia nel nostro paese cresce tantissimo perché l’inflazione è sempre più alta e le bollette sono sempre più insostenibili. Per gli anziani andare avanti sta diventando veramente difficoltoso e nel 2023 alcuni osservatori del mondo pensionistico sostengono che sarà inevitabile una riforma delle pensioni che possa far salire veramente tanto gli assegni e specialmente quelli più bassi.
Troppa disparità e troppa emergenza sociale
Infatti gli assegni pensionistici italiani sono bassissimi e tra l’altro se la riforma delle pensioni non sarà veramente incisiva l’anno prossimo tornerà la legge Fornero. Ma anche se ultimamente ci sta accadendo tanto sulla questione delle nuove uscite anticipate per l’anno prossimo il tema è proprio del quello dell’aumento delle pensioni più basse. Sia i sindacati che le associazioni a tutela dei consumatori stanno sottolineando come oltre al problema delle pensioni minime c’è tutta una vasta area di pensionati che percepiscono troppo poco. Addirittura ci sono tantissimi anziani che non riescono a percepire la pensione e nemmeno gli aiuti sociali minimi a causa dell’isee.
Una bomba ad orologeria sociale che va disinnescata
Quindi in realtà ci sono tantissimi anziani che vivono in miseria perché intrappolati nella maglia di un sistema pensionistico demenziale che semplicemente non capisce che deve erogare il minimo per andare avanti a tutti. Se non ci saranno questi forti aumenti che tanti sanno immaginando, la tensione sociale potrebbe crescere veramente veramente troppo. Il problema ovviamente è quello del rispetto dei conti chiesto dalla UE e degli organismi internazionali. Ma la recessione che ci attende è talmente dura e pesante secondo gli analisti, che delle misure sociali straordinarie saranno inevitabili anche a costo di malumori forti nella UE.