Ormai i razionamenti sono entrati assolutamente nel novero delle ipotesi concrete dei governi europei.
La stangata energetica è troppo forte e quindi si parla di razionare tutto.
Non soltanto i razionamenti dovranno coinvolgere l’energia e il gas ma c’è il rischio che si cominciano a razionare per così dire anche le connessioni ad Internet.
Razionamenti molto pesanti
Infatti l’infrastruttura che connette tra loro Internet e smartphone è piuttosto energivora.
Sono soprattutto le antenne che connettono gli smartphone a consumare tantissima energia e quindi non sorprende che persino l’infrastruttura di Internet sarà abbassata nella sua quantità di dati che potrà effettivamente veicolare. Se qualche mese fa l’incubo era quello del razionamento del cibo oggi più che altro si parla di razionamenti di luce e di gas. La Russia fa sapere che è sempre disponibile a riprendere l’erogazione di gas ma ovviamente pone delle condizioni che l’Europa politicamente al momento non sembra voler accettare.
Grave impatto psicologico
Di conseguenza per gli europei comincia un durissimo inverno di razionamenti ma il problema più forte è ovviamente quello sociale. Troppe famiglie specialmente nel sud dell’Italia e non ce la fanno ad andare avanti perché senza lavoro e perché si minaccia la fine del reddito di cittadinanza. Quindi l’emergenza dei razionamenti in Italia fa il paio anche con un’emergenza economica e sociale difficilissima da gestire, ma che però il prossimo governo in qualche modo dovrà fronteggiare. Quindi si tratta di una situazione dura e in divenire ma anche estremamente spinosa. Ma gli esperti dicono che i razionamenti hanno un forte impatto anche psicologico.
Effetto domino su banche e servizi
Quando si vive in una situazione economica precaria e si ha una forte apprensione per il futuro, ritrovarsi al buio ed al freddo può moltiplicare ansia ed angoscia. Per una popolazione già provata dalla forte instabilità economica e sociale e dalla mancanza di misure sociali minime come il salario minimo questo è ancora più pesante e destabilizzante. Inoltre i razionamenti energetici creano un effetto domino e tanti servizi tecnologici potrebbero funzionare a singhiozzo o comunque funzionare male. Insomma una situazione davvero pesante su tutti i fronti che ancora di più esaspera l’orribile divario tra ricchi e poveri.