Ritrovarsi a 67 anni senza poter andare in pensione è sicuramente qualcosa di terribile e di inquietante.
Può sembrare strano ma in realtà in Italia sono tantissimi che si ritrovano in questa condizione.
Infatti non dobbiamo dimenticare che lo stato sociale italiano è veramente avaro quando si tratta di aiutare chi è in difficoltà, ma oggi per chi si trova a 67 anni e non ha la pensione arriva una novità sicuramente positiva.
Bisogna tenere presente alcuni elementi fondamentali. Innanzitutto lo stato italiano ha una sua struttura di stato sociale che è lontana anni luce da quella di altri stati europei che aiutano veramente chi sia in difficoltà.
Ma oltre a questo c’è anche il fatto che il sistema pensionistico italiano è particolarmente duro. Tra l’altro mentre altri paesi europei erogano una cifra minima a chi sia in difficoltà, questi istituti in Italia non esistono. In linea di principio un lavoratore destina ogni anno il 33% circa dello stipendio ai contributi e quindi alla pensione. Ma chi ha iniziato a lavorare dal 1996 per andare in pensione ha bisogno anche di altri requisiti. Per capirci se il proprio lavoro è iniziato dopo il 31 dicembre 1995 potrebbe essere che a 67 anni ci si ritrovi senza pensione.
Infatti se si è cominciato a lavorare dopo quella data non basta avere i 20 anni di contributi ma bisogna che l’assegno pensionistico sia pari ad almeno 1,5 volte l’assegno sociale. Per esempio nel 2022 chi non raggiungeva una pensione di almeno 703 euro al mese non poteva andare in pensione anche se aveva raggiunto i 20 anni di contributi e 67 anni di età. Infatti nel 2022 se non si raggiungono i 702,42 euro al mese, la pensione si potrà prendere soltanto al raggiungimento dei 71 anni di età.
Ma proprio per questo in questi casi diventa preziosa la Naspi e diventa prezioso anche l’assegno sociale. Infatti proprio in tutti questi casi la Naspi e l’assegno sociale erogano proprio quelle cifre alle quali la normativa sulla pensione non darebbe diritto. Ma attenzione perché dal 2023 molto probabilmente cambia tutto. Infatti dal 2023 interverrà la nuova riforma delle pensioni del governo Meloni che molto probabilmente andrà ad incidere anche su tutte queste situazioni nelle quali ci si ritrova ad essere molto anziani ma sprovvisti del diritto di andare in pensione. Infatti il nuovo governo di centrodestra, secondo molti osservatori, vuole andare proprio in questa direzione.
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