I bonus famiglia sono decisamente al centro dell’attenzione perchè Giorgia Meloni ha messo la famiglia e la natalità al centro del sui programma di governo.
E ce n’è veramente bisogno visto che la natalità italiana è incredibilmente bassa. In sostanza pochissime coppie in Italia fanno figli perchè poi sanno benissimo che dovranno crescerli in un quadro economicamente spaventoso e precario.
Dunque giustamente Giorgia Meloni vuole cambiare le cose e vuole che le famiglie coi figli siano sostenute.
Aiuti potenti per le famiglie coi figli a carico
Le famiglie con i figli a carico oggi vivono una situazione di forte sofferenza economica ed interiore.
Il lavoro negli ultimi decenni ha visto smantellarsi le tutele sindacali che i sindacati degni di questo nome avevano creato negli anni 60 e 70 determinando condizioni di vita dignitose per i lavoratori e gettando le basi per un’economia giusta ma anche forte. Oggi genitori poveri e precari devono cresce figli mentre vengono lasciati soli da tutti. Più che giusto allora il piano di Giorgia Meloni. Innanzitutto Giorgia Meloni vuole potenziare l’assegno unico universale di ben il 50%. Un potenziamento del genere è molto gradito perchè significa che sulle fasce isee più basse si hanno 300 euro ogni mese e per ogni figlio.
I nuovi Bonus e lavoro
L’aumento dell’assegno unico è certamente l’aiuto più atteso ma anche gli altri non sono da meno. Infatti Giorgia meloni promette nidi gratuiti per tutti. La questione dei nidi è cruciale quando si hanno bambini piccoli e quindi questo aiuto è importante. Ma prima di parlare degli altri bonus, è importante sottolineare come il governo sembra sensibile alla piaga della disoccupazione femminile al sud. Tutti i bonus del mondo non risolvono l’agghiacciante dato della maggioranza delle donne che al sud non hanno lavoro oggi e non prenderanno la pensione domani. Ecco perchè il governo ha promesso interventi forti in questo senso anche se non c’è molta chiarezza.
Taglio IVA e animali
Si discute anche molto del taglio dell’IVA sui generi di prima necessità. Molte associazioni a tutela del consumatore lo stanno richiedendo ma non è detto che arriverà. Confermato invece il bonus sugli animali domestici. Quando è stato creato dal Governo Conte valeva 500 euro, poi è stato portato a 550 euro sempre per le spese veterinarie ma non è detto che il nuovo governo oltre a confermarlo non lo potenzi anche. Ma gli analisti temono che la situazione sociale possa degenerare e che che questi aiuti si rivalino insufficienti.