Ad ottobre tornano puntuali le date di pagamento dell’assegno unico ma arrivano anche i preziosi aumenti di 30 euro e venti euro per ogni figlio.
Vediamo che succede e cosa cambia sull’unico ausilio per le famiglie con figli.
A partire da questo 2020 l’assegno unico universale è l’unico sostegno disponibile per le famiglie con i figli a carico.
Aumenti immediati ed altri aumenti nel 2023
Come ogni mese l’assegno unico verrà elargito a tutte le famiglie italiane senza esclusione, ma prima di vedere le date e la questione degli aumenti di 30 e venti euro, vediamo il ricco aumento che dovrebbe partire dal prossimo anno. Infatti Giorgia Meloni ha messo la famiglia e la natalità al centro del suo programma. Dunque ha anche promesso un aumento dell’assegno unico di ben il 50% nel 2023. Un aumento così marcato significa che le famiglie con un ISEE entro i 15.000 euro prederanno addirittura 300 euro per ogni mese e per ogni figlio. Facendo una semplice simulazione, una famiglia con tre figli ed isee basso, dal 2023 percepirà ben 900 euro tutti mesi. E’ un aiuto sociale ed universale che fa bene sperare in aiuti più forti anche per gli adulti.
Date di ottobre e maggiorazione 20 e 30 euro
Ma l’assegno unico universale viene pagato tutti i mesi ed anche questo mese di ottobre arriveranno i soldi alle famiglie.
Ma questo mese c’è anche la questione degli aumenti di 20 e trenta euro da vedere. Innanzitutto l’assegno unico viene pagato dal 15 ottobre sul conto di tutti gli aventi diritto. Invece la data cambia per i beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza. In questo caso la cifra arriva il 27 come ricarica sulla card gialla. Ma la questione dell’eliminazione del RdC è spinosa. Nel centrodestra non c’è accordo su come eliminarlo ed ormai si è capito che lasciare milioni di famiglie senza reddito sarebbe assurdo e allora si pansa ad abbassamenti graduali.
Aumento di 30 e venti euro sull’assegno unico
Le famiglie italiane hanno diritto ad un aumento di venti e trenta auro sull’assegno unico anche se molte non lo richiedono, sostiene l’INPS. Infatti tre euro di aumento si hanno quando uno dei due genitori inizi a lavorare. In questo caso basta comunicare la cosa all’INPS con un nuovo ISEE per avere l’aumento di 30 euro per ogni mese e per ogni figlio. L’iNPS sottolinea come molti non facciano stranamente richiesta. Ma 20 euro di aumento spettano sempre per ogni mese e per ogni figlio se la mamma sia minorenne.