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Rivoluzione INPS: arrivano pensioni a 63 e a 64 anni, gioia per tutti, una ti conviene altra no

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Salvatore Dimaggio

L’INPS cambia tutto per quello che riguarda il delicato mondo delle pensioni e vediamo la questione delle pensioni anticipate ma soprattutto le importanti novità.

Infatti oggi i tanti vogliono andare in pensione ma sanno bene che in Italia per andare in pensione c’è la regola dei 67 anni di età e dei 20 anni di contributi.

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Infatti la normativa per le pensioni italiane è molto dura e dall’anno prossimo teoricamente potrebbe anche tornare la legge Fornero.

Uscite molto anticipate

Eppure ci sono opzioni molto interessanti che vanno sicuramente esplorate. La possibilità di andare in pensione prima è molto gradita agli italiani ma bisogna fare alcune precisazioni molto importanti.

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Questo perché se andare in pensione prima è sicuramente un sogno per tutti gli italiani bisogna tenere presente le normative attuali e anche i possibili sviluppi promessi dal governo Meloni. cerchiamo di capire come stanno le cose attualmente. Innanzitutto bisogna sottolineare che in linea di principio in Italia andare in pensione a 64 anni è possibile ma non è detto che chi va in pensione a 64 anni possa effettivamente percepire di più di chi ci va a 63. Innanzitutto andare in pensione a 64 anni significa avere un anno di contributi in più e quindi sicuramente questo è un vantaggio.

Capire quale delle due conviene

Ma bisogna tenere presente che anno dopo anno i coefficienti di trasformazione diventano sempre più sconvenienti. Anno dopo anno i famosi coefficienti di trasformazione diventano leggermente più sconvenienti proprio perché l’aspettativa di vita aumenta. Quindi teoricamente andare in pensione a 64 anni significa avere un anno in più di contributi ma avere anche un coefficiente di trasformazione che probabilmente sarà più sconveniente. Ma per quanto riguarda l’ape sociale il calcolo è molto particolare. Infatti con ape sociale la differenza tra 63 anni e 64 anni non esiste.

Con Quota 102 e con la nuova riforma cambia tutto

Ma come sappiamo entro fine anno si può uscire anche con Quota 102. Nel caso della quota 102 che però a fine anno finisce, uscire a 64 anni è più vantaggioso che uscire a 63 anni. Sono proprio gli esperti del mondo delle pensioni a sottolineare questo. Infatti la quota 102 impone dei calcoli e dei computi completamente diversi rispetto ad ape sociale e quindi se con ape sociale uscire a 63 anni è più vantaggioso, con quota 102 è più vantaggioso uscire a 64 anni. Ma dall’anno prossimo il mondo delle pensioni sarà stravolto dalla riforma Meloni. Infatti se Giorgia Meloni non dovesse intervenire radicalmente sul mondo delle pensioni teoricamente dovrebbe tornare la legge Fornero.

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