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Riscaldamento, insieme alle bollette folli arrivano le prime multe

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Edoardo Corasaniti

Il Governo, a seguito della grande crisi energetica ha stabilito nuove regole sull’uso dei termosifoni nei condomini. 

Il Parlamento Europeo ha deciso, a seguito degli ultimi sviluppi, di stabilire nuove regole che permettano di fronteggiare l’attuale crisi energetica che ha travolto l’Europa. Questo nuovo provvedimento, rivolto a tutti i cittadini, impone l’obbligo di accendere i termosifoni in determinate fasce orarie. Ovviamente gli orari verranno stabiliti tenendo conto di tre fattori di rilievo: area geografica, temperature e impegni lavorativi dei residenti.

Mario Draghi/ foto Ansa

Nel caso specifico dell’Italia ci sono alcune regioni in cui il periodo di freddo inizia prima, altre in cui è il caldo ad avere una durata più lunga. Pertanto la penisola è ripartita in aree dotate, ognuna, da un clima ambientale diverso e ciò permette di stabilire date diverse per la messa in moto del riscaldamento centralizzato. Lo afferma trend-online.it

Quali sono le nuove regole per l’accensione dei termosifoni e i gradi indicati

Nuove regole per l’uso dei termosifoni/ foto Pixabay

Anche il Governo italiano si è adeguato alle nuove regole sia per l’uso dell’energia che per il riscaldamento. A breve, infatti, proietteranno dei consigli in TV riguardo all’uso corretto dei termosifoni. Invece per quanto concerne la nuova normativa per la temperatura dei luoghi di lavoro e delle abitazioni, non cambierà molto rispetto a quella degli anni passati. Le variazioni, infatti, saranno piccole: diminuzione della temperatura dei termosifoni di circa un grado posticipazione di qualche dell’accensione in autunno spegnimento anticipato di qualche giorno in primavera riduzione del riscaldamento di qualche ora nell’arco della giornata. Dunque non ci saranno enormi cambiamenti visto che l’Italia prevede già una suddivisione in 6 Zone Climatiche.

Qual è la temperatura consentita dalla legge

Per legge non si possono superare i 19° centigradi. Ciò nonostante si possono tollerare massimo 21° centigradi, all’interno delle case, degli edifici scolastici e degli uffici. Negli edifici artigianali e industriali, invece, il limite è di 17° centigradi. Si tratta della temperatura ideale per svolgere al meglio questi lavori. Si tenga conto che il mancato rispetto del regolamento comporta multa per chi non abbassa i termosifoni condominiali. La legge 10-1991 stabilisce quando è possibile mettere in funzione i termosifoni centralizzati a seconda della zona climatica di appartenenza. Visto che il prezzo del gas naturale cambia a seconda della zona diversa sarà anche la data per l’accensione dei riscaldamenti. Essendo il nord Italia più freddo i termosifoni si accenderanno da ottobre. Il sud Italia, al contrario, è molto caldo e le caldaie verranno attivate da dicembre.

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