Come sappiamo i pensionati nella pensione di ottobre dovrebbero aver trovato un aumento del 2%.
Un aumento del 2%, sicuramente non cambia la vita ma nella situazione durissima che stiamo vivendo è comunque sia un piccolo aiuto per andare avanti.
Ma purtroppo tanti pensionati non si sono ritrovati l’aumento del 2% questo mese o rischiano comunque di non trovarselo nel mese prossimo.
Cosa è successo all’aumento?
Una situazione decisamente problematica che è il caso di risolvere subito.
Come sappiamo il governo Draghi aveva in un primo momento dato il bonus di €200 ai pensionati ma poi si era rifiutato di riproporre il bonus 200€ nei mesi successivi. Al posto di riproporre il bonus da €200 nei mesi successivi il governo Draghi ha fatto scattare l’aumento delle pensioni. Ma purtroppo per tanti pensionati questo non sta arrivando e cerchiamo di capire che cosa sta succedendo. Questo aumento delle pensioni è semplicemente un anticipo della perequazione che sarebbe dovuta scattare a gennaio dell’anno prossimo. Infatti all’inizio di ogni anno c’è un aumento delle pensioni legato all’inflazione chiamato proprio perequazione.
I motivi del mancato versamento
A tutti i pensionati è stato riconosciuto però, per far fronte alla durissima situazione economica, un anticipo sulla perequazione. Però bisogna stare attenti ad un fatto. Questo anticipo sulla perequazione di gennaio non è proprio per tutti ma è soltanto per i pensionati che hanno redditi da pensione fino ai 35 mila euro all’anno. Quindi alcuni pensionati non hanno ricevuto l’aumento semplicemente perché percepiscono dai 35 mila euro di redditi da pensione in su, mentre per gli altri che non hanno ricevuto l’aumento il problema invece è sicuramente da capire. Una prima soluzione a questo giallo potrebbe essere che il reddito nell’anno 2022 abbia superato i 35.000 e il pensionato non se ne sia reso conto. Ma tanti di questi mancati aumenti delle pensioni possono essere dovuti anche a errori tecnici da parte dell’INPS.
Come risolvere il problema
Infatti i CAF stanno sottolineando come l’INPS si sia trovata di fronte a una grande mole di calcoli proprio per questo anticipo della perequazione di gennaio e la possibilità di errore sicuramente non manca. Dunque se non si ritrova l’aumento del 2% nel cedolino di ottobre o se non lo si dovesse ritrovare in quello di novembre c’è la possibilità di un reddito da pensione che abbia superato i 35 mila euro oppure c’è anche la possibilità di problemi tecnici. In questo secondo caso bisogna rivolgersi al CAF oppure direttamente all’INPS per cercare di sistemare la questione al più presto.