Continua l’emergenza energetica in Italia e la situazione di crisi. Ecco che cosa propone il governo per quanto riguarda i termosifoni spenti
I recenti rincari dei prezzi delle bollette hanno prodotto un impoverimento costante e sostenuto di molte famiglie italiane. Da settimane, ormai, i cittadini e le aziende del Paese stanno ricevendo fatture salatissime, tanto da giustificare scelte drastiche (come la richiesta di rateizzazione delle bollette, la chiusura delle attività o addirittura il mancato pagamento).
Nonostante gli aiuti economici da parte dello Stato (vedi bonus 200 e 150€) questo non basta e l’idea molto probabile è quella di un razionamento dell’energia. Tuttavia, sembra ci si un piano da parte del governo per evitare i termosifoni spenti.
“Razionamento”. È questa la parola che molto probabilmente verrà pronunciata nella maggior parte dei casi durante i mesi invernali. L’esplosione dei prezzi ha portato ad adottare scelte drastiche, che potrebbero esprimersi in una riduzione forzata o auspicata dei consumi di gas e lo spegnimento in anticipo dei termosifoni.
Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, ci potrebbe essere un piano da parte del governo per evitare questa soluzione drastica. Il piano di razionamento del gas, infatti, prevede l’impostazione di un grado in meno in casa e un’ora in meno di accensione dei caloriferi. Tuttavia, questo potrebbe essere evitato. Ma come?
Secondo il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, nonostante una diminuzione dei consumi questa non potrebbe garantire al 100% una riduzione dei prezzi. Dunque, l’Unione Europea è al lavoro per trovare metodi alternativi al contenimento dei prezzi.
Il nuovo governo (probabilmente a guida Giorgia Meloni) starebbe inoltre studiando un piano attuabile con un nuovo decreto, con l’obiettivo di dare una mano alle famiglie italiane. Tra le proposte maggiori per contrastare la speculazione sul prezzo del gas prende quota il tetto europeo ai prezzi del gas.
Già nella giornata di giovedì, infatti, verrà presentato un piano a Praga durante il Consiglio Europeo dei capi di Stato. Se questo non dovesse avere via libera, il prossimo governo di Centrodestra dovrà trovare delle soluzioni, magari attraverso un Decreto Aiuti quater, che comprenderebbe aiuti per le famiglie e imprese, oltre ad un taglio delle accise ed una moratoria per chi non ha potuto pagare le bollette.
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