La Gran Bretagna ha provveduto in questi giorni ad un progetto di taglio delle tasse che si è rivelato veramente tragico.
Sostanzialmente la tesi del governo era quella di tagliare fortemente le tasse e specialmente ai più ricchi, ma questo taglio delle tasse ha fatto letteralmente crollare la sterlina e ha messo in serie difficoltà tantissimi fondi pensione.
Quello che si teme sui fondi pensione britannici è proprio il rischio di insolvenza e il panico chiaramente si è diffuso sui mercati.
Intervento necessario della Banca d’Inghilterra
Proprio per evitare il panico più assoluto è dovuta addirittura intervenire la Banca d’Inghilterra.
Che la banca d’Inghilterra intervenga a comprare i fondi pensione quasi senza limiti è davvero qualcosa di senza precedenti. In sostanza un acquisto senza limiti per evitare il default è praticamente quello che è stato fatto con tante situazioni veramente drammatiche in borsa. Quindi se l’intervento della banca d’Inghilterra ha evitato il default di tanti fondi pensione questo però anche scatenato un vero e proprio panico. Infatti il taglio delle tasse proposto dal governo inglese si è rivelato senza senso e soprattutto senza coperture.
Cosa succede ora nel Regno Unito
L’errore che gli analisti internazionali rimproverano al governo britannico è stato quello che al posto di aiutare più poveri magari con un reddito di base universale si sono aiutati più ricchi con un forte taglio delle tasse ma senza copertura. Quindi questo rappresenta sicuramente un elemento da tenere presente anche per gli altri governi europei. Infatti oggi alla vigilia della recessione economica che dovrebbe colpire praticamente tutta l’Europa, si discute di come riorganizzare il fisco e di come riorganizzare lo stato sociale. Ovviamente capire come fare a riformare il fisco e come fare riformare lo stato sociale per evitare che i paesi europei e soprattutto i più fragili siano travolti dalla recessione non è semplice, ma il caso inglese indubbiamente sta facendo riflettere e non poco.
Riforme poco chiare
In sostanza oggi i vari paesi europei sanno che c’è qualcosa di grosso da riformare ma mancano idee ed anche convergenze politiche per capire come affrontare uno scenario che oggi è di inflazione e che presto potrebbe essere di stagflazione. Le riforme del governo britannico inizialmente erano state salutate come geniali da pensatori ed economisti liberisti ma oggi tutti cercano di smarcarsi da ciò. Assai probabilmente l’Europa ha bisogno di diventare più sociale e non ancor più spietatamente liberista, ma solo il tempo potrà dire come evolverà questa questione.