Chi siamo

Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Aumento degli stipendi, c’è un bonus INPS di cui non sai nulla

Foto dell'autore

Edoardo Corasaniti

Aumento di stipendio, da ottobre il bonus busta paga riconosciuto dal decreto Aiuti bis: sale al 2% lo sgravio contributivo.

Busta paga, via libera all’aumento di stipendio: l’Inps ha pubblicato un messaggio – il n. 3499/2022 – in cui fornisce le istruzioni per l’applicazione dello sgravio contributivo al 2% per il periodo che va da luglio a dicembre 2022.

Ansa, Roma

Anche se con decorrenza da luglio 2022, tale sgravio contributivo – che comporterà un buon risparmio sullo stipendio netto – potrebbe essere applicato a partire dal mese di ottobre. Ricordiamo che stiamo parlando dello sgravio contributivo che riduce, per il solo 2022, la quota parte di contributi dovuti dal lavoratore dipendente; tale aliquota, in realtà, era già stata ridotta dello 0,8% dall’ultima legge di Bilancio, salvo poi intervenire con il decreto Aiuti bis (dl n. 115/2022) che all’articolo 20 lo porta al 2% per il secondo semestre dell’anno. Grazie alla riduzione della quota contributi dovuta dal lavoratore dipendente, lo stipendio netto aumenta a parità di lordo: in busta paga, quindi, ci sono più soldi, ma senza un maggiore esborso da parte dell’azienda. Per rendere operativo lo sgravio contributivo del 2% serviva il via libera dell’Inps, che puntualmente è arrivato con il messaggio 3499/2022, nel quale i datori di lavoro che devono ancora applicarlo trovano tutte le istruzioni per farlo.

Cos’è lo sgravio contributivo e quali conseguenze in busta paga

Ansa, Roma

Due sono le trattenute che vengono effettuate solitamente dallo stipendio lordo: una di tipo fiscale e l’altra contributiva. Da una parte l’Irpef con le relative addizionali, dall’altra i contributi da versare all’Inps. Nel dettaglio, l’aliquota di contributi che grava sul lavoratore dipendente è pari solitamente al 9,19% dello stipendio lordo: tuttavia, grazie alla riduzione del cuneo fiscale apportata nel 2022, questa è scesa prima all’8,39% per il periodo che va da gennaio a giugno e poi al 7,19% da luglio a dicembre. Il vantaggio per il lavoratore è consistente e dipende dall’importo dello stipendio: ad esempio, su una busta paga di 1.000 euro c’è un risparmio, che si riversa sull’importo netto, di 8 euro al mese nel primo semestre e di 20 euro nel secondo. Complessivamente, quindi, nel 2022 vi è un risparmio di 168 euro. Maggiori i vantaggi sugli stipendi da 2.000 euro16 euro nei primi sei mesi, poi 40 euro, a fronte di un aumento complessivo di 336 euro. Importi a cui va aggiunto anche il risparmio della tredicesima mensilità, in quanto anche la gratifica natalizia beneficerà del suddetto sgravio al 2%.

Sgravio contributivo 2%: le istruzioni dell’Inps

Tutti i chiarimenti riguardanti l’applicazione dello sgravio contributivo al 2% sono indicati nel messaggio Inps 399/2022. I datori di lavoro vengono dunque informati della necessità di portare lo sgravio contributivo fino a ora applicato, pari allo 0,8%, al 2%, con l’aliquota contributiva che dunque si riduce al 7,19% negli ultimi mesi dell’anno. Informazioni che valgono solamente per i datori di lavoro del settore privato, visto che per i dipendenti pubblici è già intervenuta NoiPa sul tema.

Gestione cookie