Proprio in questi giorni sono cominciate delle dure proteste in Italia contro la stangata delle bollette. Queste proteste sono più che comprensibili.
Infatti tantissime famiglie italiane non ce la fanno più a pagare le terribili bollette ma anche a fare la spesa al supermercato.
Per il 2023 il costo di luce gas per una famiglia media è stato stimato di oltre €5000. Infatti le associazioni e tutela dei consumatori sostengono che per luce e gas mediamente una famiglia nel 2023 arriverà a pagare ben 5.200 euro durante tutto l’anno.
Stangate che creano tensione sociale
Ma i terribili rincari cominciano purtroppo già dal primo ottobre. Infatti già dal primo ottobre l’autorità sull’energia pubblicherà le nuove tariffe per luce e gas.
Da quando Putin ha chiuso i rubinetti del gas la situazione per le famiglie per le imprese italiane è precipitata. Oggi molti sperano che in qualche modo si possa trovare qualche genere di accordo che consenta all’Italia di avere gas ed energia ad un prezzo più basso. Tuttavia la stangata sulle bollette è spaventosa e ormai si temono disordini sociali. Ricordiamo che in Italia una famiglia su 12 è in povertà assoluta e questi erano i dati prima dell’emergenza sulle bollette. Ma con l’emergenza sulle bollette addirittura 9 milioni di famiglie italiane potrebbero finire in povertà energetica.
Paura per il futuro ed uno stato sociale insufficiente
Una situazione di questo genere è ovviamente insostenibile per tante famiglie anche perché nei prossimi mesi dovrebbe anche essere eliminato il reddito di cittadinanza. Quindi tutte le famiglie che fino ad oggi riuscivano comunque sia ad andare avanti grazie al reddito grillino si troveranno con la terribile mazzata sulle bollette e senza un reddito per potersi mantenere. Molti ipotizzano il rischio di veri e propri disordini e si teme che senza aiuti sociali molto forti la situazione non si possa sbloccare. Sicuramente questo è un momento durissimo per l’economia del paese e se le famiglie sono in difficoltà anche le imprese lo sono.
Le nuove stangate e le previsioni
Infatti in autunno è in attesa una vera e propria chiusura di massa per tante imprese che già oggi non riescono a pagare le utenze e che probabilmente avranno molta più difficoltà nei prossimi mesi. Insomma una situazione drammatica che secondo molti impone di ripensare lo stato sociale. Impossibile lasciare tanta gente in difficoltà, ma d’altra parte i vincoli di bilancio sono duri. Le previsioni di ARERA sono di aumenti per tutto il 2023 e dunque il problema rischia di essere davvero pesante.